Nocera Inferiore. «Ora basta, dateci gli atti relativi al puc e fateci capire cosa non va». Reclama trasparenza l'opposizione di Nocera Inferiore sull'importante strumento urbanistico che la stessa maggioranza di governo sarebbe in procinto di bocciare. Questa la richiesta perentoria del neonato coordinamento delle minoranze riunitosi, martedì sera, al quale si associa anche Italia dei Valori che lascia ufficialmente la maggioranza. «Lasciamo la coalizione – dice polemico Giovanni Iannone – perché il centrosinistra è alleato con Dfc che orbita nel centrodestra, ma non è solo questo. La città oggi è distrutta perché decisioni e delibere vengono lasciate in balia delle onde per l'incapacità di alcuni assessori e dirigenti». Malessere che investe in pieno anche il puc e quella relazione, un faldone di 120 pagine, che l'urbanista Pierluigi Cervellati ha consegnato nelle mani del sindaco il quale, a sua volta, lo avrebbe affidato al dirigente Luigi Giordano. La relazione, portata in commissione urbanistica ieri sera, e in procinto di approdare in consiglio comunale, pare abbia deluso le aspettative della stessa maggioranza perché non rispecchierebbe gli indirizzi dati a Cervellati circa il futuro sviluppo della città soprattutto dal punto di vista del fabbisogno abitativo. Questo ha subdorato l'opposizione che ora reclama tutta la verità su un lavoro durato ben cinque anni di cui oggi non conosce nulla. «È uno strumento di tale importanza – dice il consigliere Giuseppe Grassi – di cui ad oggi conosciamo solo il malcontento nella stessa maggioranza. Già prima delle elezioni fu oggetto di scontro nella stessa Margherita, tra Guerritore e Cozzolino, ed oggi manca ancora unanimità sullo strumento. L'unica certezza è la cifra esorbitante spesa per affidare la consulenza e Cervellati e al suo staff di architetti». Ben 500mila euro i soldi spesi, secondo Giancarlo Giordano dell'Udc, per confezionare la relazione che oggi neanche soddisfa la maggioranza. «Con 150 mila euro dati a Cervellati e 350mila ai sei architetti dell'ufficio di piano, cosa abbiamo in mano? Una relazione fumosa. Chiedete alla maggioranza cosa ne pensa perché abbiamo il sentore che abbia deluso tutti. A noi dell'opposizione è statoconsegnato un fascicolo dopo cinque anni di silenzio, che tra soli nove giorni approda in consiglio comunale, bella trasparenza». Pronta risposta dall'assessore all'urbanistica Vincenzo Petrosino che ammette la delusione. «Si continua a fare confusione – precisa Petrosino – l'ultima parola su puc non è di Cervellati, al quale abbiamo chiesto solo un'alta consulenza, ma dell’amministrazione. Abbiamo deciso di dare pieno mandato all'ingegnere Luigi Giordano a cui spetta firmare in calce al piano. Il dirigente preparerà una relazione che accompagnerà quella di Cervellati e dovrà essere condivisa dalla maggioranza per poi essere posta all'attenzione dell'opposizione. Qui non si scherza, stiamo parlando del futuro della città. Il lavoro di Cervellati non rispecchia i nostri indirizzi, soprattutto per quanto riguarda il fabbisogno abitativo». (Algia Testa)