Montecorvino Rovella. Minacce di morte per estorcere denaro ad un imprenditore agricolo. Massimo Del Volo, di 28 anni, Adriano Coralluzzo, di 24 anni e Massimo Fortunato, di 36 anni, pregiudicati di Montecorvino Rovella sono stati arrestati per estorsione dai carabinieri della compagnia di Battipaglia. I tre malviventi sono caduti in trappola lunedì sera dopo che hanno incontrato il malcapitato agricoltore P.Z., 48 anni di Montecorvino Rovella, e gli ha consegnato 300 euro, parte del denaro richiestogli. Invece, Del Volo, Coralluzzo e Fortunato non si erano accorti che a poca distanza da loro c'erano i carabinieri in borghese che li hanno subito bloccati. La gang di estorsori da più di un anno con minacce ed intimidazioni era diventata l'ossessione dell’ imprenditore agricolo che temendo seriamente per la sua vita e quella dei suoi familiari si è rivolto ai carabinieri di Battipaglia. Lunedì mattina i tre malviventi hanno atteso P.Z. nei pressi della sua abitazione a Montecorvino Rovella e lo hanno minacciato per l'ennesima volta. Terrorizzato l'agricoltore ha raggiunto la caserma dei carabinieri di Battipaglia ed ha raccontato tutto al tenente Gianfranco Di Sario. Immediata la controffensiva. L'agricoltore, consigliato dai carabinieri, fissa un appuntamento con la gang e con lui questa volta ci sino anche i militari in borghese. Una vera e propria trappola. I tre prendono il denaro che l'agricoltore ha tra le mani 300 euro, in banconote di diverso taglio, e si allontanano senza dare nell'occhio. All'improvviso spuntano i militari e arrestano i malviventi che ieri mattina sono stati trasferiti alla casa circondariale di Fuorni. A capo della gang Adriano Coralluzzo, soprannominato "toghino" e figlio del più noto Giovanni Coralluzzo esponente di spicco del clan malavitoso Pecoraro-Renna di Bellizzi. "Toghino" e il suo braccio destro Massimo Del Volo, soprannominato "suricillo" avevano studiato tutto senza immaginare l'arrivo dei carabinieri. La tecnica usata dai tre banditi per estorcere denaro era quella di chiedere spesso piccole somme di denaro. Minacce di morte ed intimidazioni continue che negli ultimi tempi per l'agricoltore erano diventate sempre più insistenti, anche perché i banditi non erano mai riusciti nel proprio intento. L'imprenditore agricolo negli ultimi giorni era pedinato dai tre pregiudicati che si appostavano dinanzi la sua abitazione e nei pressi dell'azienda agricola. Poi lunedì sera con l'intervento dei militari è terminato l'incubo. I carabinieri durante le perquisizioni personali e domiciliari a casa di Massimo Del Volo hanno rinvenuto alcuni grammi di eroina e 500 euro in banconote di piccolo taglio provento dello smercio degli stupefacenti. La droga e il denaro sono stati sequestrati e il pregiudicato è stato anche denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Paolo Giovanni Panaro, Il Mattino