Nocera Inferiore. Non decolla il progetto di realizzazione di una viabilità alternativa tra il quartiere San Francesco e l'area industriale di Casarzano a Nocera Inferiore. Il progetto, presentato circa un anno fa, vive una fase di empasse a causa di un dettaglio certamente non trascurabile. Si tratta della somma di ben 500mila euro che Rfi ha chiesto al Comune di Nocera Inferiore per la cessione del binario dimesso di viale San Francesco senza il quale il progetto non potrebbe essere realizzato. Quella che si prospettava, inizialmente, come una cessione in comodato d'uso si è trasformata, inspiegabilmente, in una vera e propria alienazione di bene a titolo oneroso che ha costretto l'amministrazione Romano a prendersi una pausa di riflessione per poi invitare nuovamente i vertici di Rfi al tavolo per cercare di individuare una giusta soluzione. Lo scenario è cambiato nel mese di agosto nel corso di ripetuti incontri napoletani e romani, quando il sindaco Antonio Romano, e l'assessore all'urbanistica, Vincenzo Petrosino, hanno appreso dai vertici di Rfi che quel binario dimesso fa parte del patrimonio della società e rappresenta una precisa voce in bilancio e può essere alienato solo ed esclusivamente a titolo oneroso. «Una doccia fredda – ha spiegato l'assessore Vincenzo Petrosino – ma non ci siamo scoraggiati, quel progetto è importantissimo per la città e per la viabilità e troveremo sicuramente la giusta soluzione per realizzarlo». Ci crede fermamente il primo cittadino, per nulla intenzionato ad abbandonare il progetto. «É un'opera di fondamentale importanza per la nostra città. Stiamo risolvendo gli ultimi inconvenienti e fissando gli ultimi dettagli. Assieme alle Ferrovie dello Stato stiamo procedendo ad una verifica congiunta finalizzata alla ricerca di una soluzione tecnica per la realizzazione di questa strada». É atteso, infatti, l'arrivo i città di una squadra di tecnici di Rfi incaricati di effettuare un sopralluogo lungo la strada ferrata dismessa allo scopo di riformulare l'accordo con il Comune. L'alienazione del binario potrebbe rientrare, infatti, nel progetto di soppressione dei passaggi a livello del territorio e il suo prezzo potrebbe essere riveduto e corretto a sicuro vantaggio per l'amministrazione seppure con una dilatazione notevole dei tempi di realizzazione del progetto. Eppure circa un anno fa sembrava fatta. Nel corso dell'incontro ufficiale, tenutasi a palazzo di città, l'undici settembre del 2007, i rappresentanti delle Ferrovie siglarono la definizione del progetto di cessione del binario accettando la formula del comodato d'uso. Il sindaco Antonio Romano e l'assessore all'urbanistica, Vincenzo Petrosino, manifestarono piena soddisfazione e annunciarono tempi brevi per la realizzatine del progetto redatto dall'ingegnere Luigi Giordano, dirigente del settore urbanistico del Comune. (Algia Testa)