Pagani. La città «blindata» dalle forze dell'ordine rende più sicuri cittadini e commercianti. É il dato che emerge da una indagine effettuata dalle associazioni di categoria, all'indomani della decisione, presa dal comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, di incrementare uomini e mezzi delle forze dell'ordine sul territorio paganese. Il fenomeno della recrudescenza criminale, che ha trascinato la cittadina dell'Agro in un vortice di paure e di incertezze, a distanza di pochi mesi dagli ultimi fatti di sangue che hanno macchiato le strade di Pagani, è vissuto diversamente. La scelta, anche da parte dell'amministrazione cittadina, di incrementare la presenza delle forze dell'ordine in città, quindi carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia municipale, ha reso più sicuri cittadini e commercianti. Di giorno, come di notte, le volanti stazionano in punti centrali e periferici. La vigilanza ed il monitoraggio del territorio si fanno sentire grazie ai continui e costanti controlli su strada. «É un dato di fatto – spiega Francesco Fezza, presidente della sezione paganese dell'Ascom – che la presenza più assidua delle forze dell'ordine rende tutti noi più sicuri. La scelta di incrementare posti di blocco e ronde notturne, come quelle diurne, funziona come elemento tranquillizzante fra i cittadini. La gente, e non parlo solo dei commercianti, si sente più sicura e scende senza timore in strada. Abbiamo temuto per l'invio dell'esercito, perché poteva avere sulle persone un effetto boomerang. Con più carabinieri e vigili in strada, invece, possiamo dire che i commercianti si sentono soddisfatti. Il cittadino – continua Fezza – si sente tranquillo quando passeggia in strada. Si ferma davanti alle vetrine, fa un giro di shopping e chiacchiera con qualche amico. Questo non fa che incrementare l'economia di una città. Il discorso cambia se la città è deserta». L'omicidio del tenente dei carabinieri, Marco Pittoni, avvenuto il sei giugno, in pieno giorno, nell'ufficio postale centrale di corso Ettore Padovano, alla presenza di una decina di persone in attesa di compiere operazioni allo sportello, come la sparatoria del 18 agosto, avvenuta in piazza Corpo di Cristo alle sei del pomeriggio, dove persero la vita i due pregiudicati Abdul Azziz e Alessandro Cascetta, avevano creato non pochi allarmismi in città, dove si riteneva ormai impossibile scendere in strada anche nelle ore più impensabili per le azioni della criminalità organizzata. «La massiccia presenza delle forze dell'ordine è un fatto positivo – aggiunge, Alfredo Saturno, presidente della Cidec – I commercianti da tempo chiedevano maggiori garanzie per se stessi e per i cittadini. Il discorso non si può e non deve limitarsi a questo. Vanno prese in considerazione anche altre misure di ordine sociale, educativo e culturale. Già l'avvio del sistema di videosorveglianza – aggiunge – che come Cidec avevamo proposto tre anni fa, è un passo importante, che scoraggia la microcriminalità. Tra l'altro già la maggiore presenza di carabinieri e vigili urbani rappresenta da sé un deterrente. Saranno i risultati a parlare. Speriamo che ci siano in ogni caso riscontri positivi». (Lucia Trotta)