Fuga dall’Udc, due consiglieri lasciano

 Nocera Inferiore. É la cronaca di un abbandono annunciato. Giuseppe Della Porta e Giovanni Rosati lasciano l'Udc di Nocera Inferiore affidando ad una lunga lettera le motivazioni che hanno portato a tale scelta e in cui annunciano di scegliere la via dell'indipendenza. Lacerato da guerre intestine, l'Udc nocerino perde pezzi e si conferma sempre più nave alla deriva mentre il sindaco Antonio Romano lancia segnali di apertura ai due consiglieri confidando di poter allargare la sua maggioranza. Alla base del loro gesto, la mancata rimozione del segretario cittadino Ilario Capaldo e il mancato commissariamento del partito nocerino nonostante la loro formale richiesta al commissari provinciale. Proprio Pisacane viene definito nella lettera dei due consiglieri «Lontano e avulso dalla realtà del territorio», ma non solo. «Più volte – si legge nella lettera di Della Porta e Rosati – lo abbiamo sollecitato ad azzerare il direttivo per aprire una nuova fase di dialogo e confronto tra le varie componenti dell'Udc ma gli è mancato quell'atto di coraggio politico che avrebbe dovuto vedere il suo naturale compimento nella rimozione del segretario cittadino Ilario Capaldo». Strali vengono lanciati poi contro il segretario cittadino definito «Totalmente inadatto a guidare il partito già pervaso da gravi dissidi interni poiché avrebbe dovuto mediare i contrasti che sono già forti. Tutti motivi validi, secondo Della Porta e Rosati, per lasciare il partito e scegliere la strada dell'indipendenza. «Pur essendo fermi nella convinzione dei nostri ideali e nella stima delle persone che ci hanno portato a fare parte dell'Udc, (fra questi Francesco Salzano la cui rimozione viene definita ingiusta), non è possibile continuare a soprassedere e fare finta di nulla sullo stato di confusione totale in cui è caduta l'Udc nocerino». Sulla fuoriuscita dei due consiglieri dell'Udc il sindaco non usa mezze misure. «Rispetto le loro decisioni dettate da motivazioni nobili – dice Romano – e ovviamente spero che, ormai svincolati dal recinto dei partiti, possano collaborare nell'interesse della crescita della città». Un chiaro invito in maggioranza che presto potrebbe essere accolto anche da un altro esponente dell'Udc, Alfonso Della Porta, mentre il partito cerca di ricucire lo strappo. «Era una cosa che si poteva risolvere prima di arrivare a questo – dice Giancarlo Giordano consigliere comunale – ma credo ci sia dell'altro. In ogni caso cercheremo di recuperare il rapporto con questi due consiglieri che hanno dato fino ad oggi un valido apporto al partito». Al.Te.