Nocera Inferiore. Si spacca in due l'Udeur a Nocera Inferiore, in tre lascerebbero il partito e di conseguenza, potrebbero presto lasciare la maggioranza del sindaco Antonio Romano. Si tratta di Guido Tafuro, Sabato Falcone e Pasquale Barba, fedelissimi di Salvatore Arena e Luigi Nocera che hanno deciso, come già annunciato nel corso di un vertice provinciale, di dare vita ad un nuovo patto federativo con l'Udc in vista della costruzione dell'Unione di Centro. Rimangono nell'Udeur, e quindi organici alla coalizione di centrosinistra di Nocera Inferiore, con la benedizione di Clemente Mastella, invece, il consiglieri Pasquale D'Acunzi, Francesco Di Florio e il vicesindaco Antonio Cesarano. In una posizione di attesa Fausto De Nicola, che, assente alla riunione, si sarebbe preso qualche giorno di tempo per riflettere, così come incerto appare il destino dei due assessori di espressione udeurrina Marilita Realfonso e Paolo Granato. Divisa anche la vecchia guardia del partito tra chi non vedeva l'ora di abbandonare la maggioranza Romano e chi tergiversa perché non vorrebbe perdere importanti incarichi. Proprio il leader Mastella, venuto a conoscenza delle decisione del consigliere regionale e del segretario provinciale di convocare un vertice provinciale del partito a sua insaputa per il prossimo 26 settembre, li avrebbe bacchettati duramente ed avrebbe deciso di commissariare il partito provinciale dando indicazioni ai suoi fedelissimi di continuare ad affermare identità e autonomia del partito prima di lanciarsi in qualsiasi altro percorso politico. In casa Udeur gli animi si dividono, alcuni sono pronti a seguire Arena e Nocera, altri reputano inopportuno e azzardato il passo di Arena e Nocera verso l'Udc non avendo ancora consistenza e peso politico il progetto dell'Unione di Centro. Per i detrattori si tratterebbe di una precisa manovra politica per cambiare semplicemente casacca approfittando del momento di anarchia che regna nel partito di Casini. Un vero e proprio terremoto, quello in casa Udeur a cui, però, il primo cittadino Antonio Romano sembrava preparato da tempo. I numeri, nonostante tre defezioni, gli consentiranno di continuare a governare con serenità, ma sembrano ormai certi anche i nuovi acquisti di cui si vocifera da tempo. Il riferimento è ai due consiglieri dell'Udc, Giuseppe Della Porta e Giovanni Rosati a cui si potrebbe aggiungere presto anche Alfonso Della Porta. Intanto, arriva secca e decisa la replica del commissario provinciale dell'Udc, Michele Pisacane rispetto alle accuse mossegli proprio da Della Porta e Rosati. «Chi deve raggiungere obiettivi miseri – tuona – non si nasconda dietro false motivazioni nobili». (Algia Testa)