GIOVANNA FASANINO Nocera Superiore. Animi tesi al Comune e dura presa di posizione dei sindacati dopo la notizia dell'imminente procedura di recupero, da avviare nei confronti dei dipendenti, relativa ad indennità percepite illegittimamente. Alcuni lavoratori avrebbero appreso l’esistenza di questo problema soltanto ieri, da Il Mattino. A determinare il procedimento interno sono stati diversi atti emanati direttamente dal ministero del Tesoro che chiede la restituzione della somme a partire dal 1999. A seguito di un'ispezione ministeriale, che risale al 2001, sarebbe stata rilevata l'illegittimità di due indennità concesse ai dipendenti in base ad un contratto decentrato siglato proprio nel 1999. Per la precisione a risultare illegittime non sarebbero le singole indennità, ma il loro cumulo, vietato dalla normativa già vigente. Di qui i reiterati inviti all'amministrazione comunale – dei quali il più recente lo scorso aprile – affinché venisse sospesa l'erogazione di una delle due e recuperate le somme non dovute. Il commissario straordinario, Giustino Di Santo non ha potuto far altro che procedere a norma di legge. «Si tratta di un atto dovuto – ci spiega – diversamente dovrei assumere in prima persona la responsabilità contabile per un evidente danno erariale. È un provvedimento che adotto a malincuore poiché conosco la situazione retributiva degli impiegati comunali ed alcune situazioni familiari in particolare. Anche se i calcoli di quanto dovuto da ognuno all'Ente sono ancora in corso, sembra che, al netto delle somme prescritte, le cifre si aggirino decisamente al di sopra dei mille euro a testa. «Poiché desidero che il disagio sia limitato il più possibile – continua Di Santo – ho già disposto che ogni singolo lavoratore interessato dalla procedura di recupero potrà concordare con gli uffici un lungo piano di rateizzazione. Per quanto riguarda la sospensione delle indennità non cumulabili, invece, con ogni probabilità i tempi tecnici faranno slittare tutto allo stipendio di dicembre. Sulla questione ha assunto posizione la Cisl Funzione Pubblica, attraverso una nota stampa. «Solo da pochi giorni – dice il segretario Matteo Buono – abbiamo contezza, in maniera abbastanza frammentaria, di un'ispezione avvenuta nel 2001 da parte di un funzionario della Ragioneria Generale dello Stato. Sarebbe stato senz'altro più opportuno interessare le rappresentanze sindacali fin dall'inizio. Ci riserviamo di approfondire la questione, consultando i nostri legali, quando ci sarà fornita tutta la documentazione. Le "osservazioni" ministeriali riguardano solo una parte dei lavoratori. Ammesso che vadano restituite alcune somme, va salvaguardata in ogni caso la buona fede di chi le ha percepite. Abbiamo dimostrato collaborazione verso questa gestione commissariale, non vorremmo dover cambiare posizione». Di certo nel prossimo incontro tra amministrazione e parti sindacali, il 19 novembre, l'argomento entrerà di rigore tra i punti della discussione. | |