Guerra fra Socialisti solidarietà alla Vigliar

É bufera in casa socialista all'indomani della rimozione di Maria Laura Vigliar dalla carica di assessore della giunta di Nocera Inferiore. La decisione, presa dal gruppo socialista nocerino, ha provocato una vera e propria levata di scudi ed è destinata ad avere forti ripercussioni. La prima ad intervenire nella vicenda è la diretta interessa che, finalmente, rompe il silenzio. «Non ho mai pensato – dice la Vigliar – che le motivazioni della mia sostituzione fossero di natura personale, né che fossero un atto di sfiducia nei confronti del mio operato. Sulle motivazioni politiche avrei preferito maggiore chiarezza, sia da parte di chi ha chiesto la mia sostituzione che da parte del sindaco: i compagni che mi hanno "sfiduciato" sono i medesimi con i quali, fino a ieri, ho condiviso percorso, obiettivi e militanza politica e che, oggi, non chiariscono quale sia la strada "diversa" da essi stessi intrapresa». Secondo la Vigliar, inoltre, non devono meravigliare gli interventi dei dirigenti provinciali. «Parlano dell’attuale assenza di organismi rappresentativi del partito a livello locale e nel contempo, l'autoreferenzialità di un gruppo che si proponeva al tavolo delle trattative in rappresentanza del partito senza averne preventivamente consultato gli iscritti, hanno reso, a mio avviso, pienamente legittimo un intervento dei responsabili a livello provinciale. In ogni caso preciso che avrei vissuto la vicenda in modo molto più traumatico e sofferto se avessi deciso di accogliere, senza condividerne la ragioni, la proposta avanzatami dal gruppo consiliare, di rassegnare autonomamente le dimissioni dall'incarico di assessore, proposta che non avrei saputo, tra l'altro, spiegare ai 312 elettori che mi hanno dato fiducia con il loro voto alle ultime elezioni amministrative». Sulla vicenda scende in campo anche Marco Di Lello in qualità di coordinatore della segretarie nazionale del partito. «Sciagurata e incomprensibile» viene definita la decisione di rimuovere la Vigliar «compagna dalle altissime qualità morali e continuatrice della tradizione di una famiglia che tanto ha dato alla cittadina dell'Agro e al socialismo». Una dura presa di posizione che «Si va ad aggiungere – dice Ermido Carlo Leoni, coordinatore della segreteria provinciale – ai tanti messaggi di solidarietà inviati dai compagni di tutta la provincia. Al nuovo esecutivo provinciale che a giorni sarà operativo è affidato il compito di promuovere iniziative significative che saldino ancora di più i valori socialisti all'intero territorio salernitano». E se il capogruppo nocerino Giuseppe Avellino ci è andato giù duro contro Scuderi tirando in ballo la sua consulenza legale all'Iacp, il presidente dell'Istituto Raffaele Cammarano replica con altrettanta durezza. «Non serve far parlare Avellino – dice – che siede in consiglio comunale solo grazie alla nomina della Vigliar ad assessore». Vivo rammarico viene espresso anche da Barbara Mauro, segretaria socialista di Cava de’Tirreni. «Non posso non sottolineare – dice – l'implicita contraddizione presente nelle dichiarazioni del sindaco Romano che riconosce la professionalità e l'onestà della Vigliar ma poi la sostituisce con Iannello». Sulla vicenda interviene anche Angela Pace componente dell’Assemblea nazionale del Pd e della direzione regionale e provinciale del PD che chiama in causa direttamente Antonio Romano: «É molto grave quanto è accaduto a Nocera Inferiore – scrive Angela Pace – Romano rimuove dall’incarico le uniche due donne dell’esecutivo, la Vigliar e la Realfonso. Decisione politica da censurare specie se si pensa alle regole che il PD si è dato e alla rappresentanza femminile».

articolo tratto dal quotidiano "il mattino" di algia testa