La Rivolta contro il Piano Regionale Sanitario. Domani in Piazza per salvare gli ospedali dell’Agro

«Avanti senza sosta per difendere il diritto alla salute». Si scende in piazza, domani a partire dalle ore 10.00, per dire no al piano ospedaliero di rientro, approvato dalla giunta regionale della Campania. Un piano che, di fatto, penalizza l'intero comprensorio dell'Agro, e cancella dal 30 Giugno 2009 l'ospedale civile Andrea Tortora di Pagani, dalle strutture sanitarie della provincia di Salerno. Il corteo di protesta, organizzato con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni del territorio, partirà da Piazza Sant'Alfonso e raggiungerà attraverso un viaggio simbolico, contro i regolari sensi di marcia stradali, la struttura ospedaliera di via De Gasperi. «Mi auguro che sabato mattina – ha dichiarato il sindaco Alberico Gambino – ci possa essere una partecipazione massiccia per dire no allo scempio sanitario, messo in atto da Bassolino, da Montemarano e dai loro compagni di merenda, che pensano solo ai loro interessi». Al corteo, organizzato per difendere non solo l'Andrea Tortora di Pagani, parteciperanno infatti anche i sindaci dell'Asl Sa1, le associazioni del territorio, le scuole, gli amministratori ed i consiglieri comunali. «Da Pagani, insieme ai sindaci degli altri comuni – ha continuato il presidente del consiglio Massimo D'Onofrio – deve partire un appello forte e vibrante. L'ospedale, l'intero ospedale, rischia la chiusura entro il prossimo 30 giugno. Non possiamo permettere tutto questo». Questo pomeriggio, tutti i sindaci dei comuni dell'Asl Sa 1, all'interno di un nuovo incontro della Conferenza dei Sindaci, discuteranno delle misure straordinarie di razionalizzazione e riqualificazione del sistema Sanitario Regionale per il rientro di disavanzo. «Si deve continuare a mantenere alta la guardia sulle problematiche della sanità – ha spiegato Antonio Romano, sindaco di Nocera Inferiore – Anche e soprattutto alla luce dell'approvazione del nuovo Piano Sanitario Ospedaliero approvato dalla Giunta Regionale della Campania, che vede l'Agro nocerino sarnese ancora una volta mortificato. Non riesco ancora a spiegare le scelte operate. Su Pagani, ad esempio, sono stati spesi molti soldi ed un simile sperpero di denaro non mi può lasciare indifferente». Durante la conferenza dei servizi, verrà chiesto a tutti i sindaci, di sottoscrivere il maxi emendamento al piano regionale redatto da Raffaele Ferraioli. Gambino, intanto, ha proposto un ricorso legale alla Procura ed alla Corte dei Conti perché il disegno non rispetta i parametri minimi previsti dalla legge. «Con questo maxi emendamento – ha chiarito Gambino – si ripristinerà lo stato dei luoghi, si aumenteranno i posti letto, si farà in modo che l'ospedale di Nocera risponda ai canoni del terzo livello e quello di Pagani ai canoni del secondo livello, senza costi aggiuntivi. I presupposti, invece, per intraprendere una seria azione legale ci sono tutti. Possiamo aprire un contenzioso con la Regione perché il piano ospedaliero è al di sotto di tutti i parametri previsti dalle attuali leggi».

 

articolo di lucia trotta tratto dal quotidiano "il mattino"