ASL Salernitane: Ecco la nuova Geografia e tagli sui distretti, ora ce ne saranno tredici

 

 

 Valiante (Pd) «Ora il rilancio» :

La Giunta regionale bene ha fatto ad attuare prontamente il piano approvato dal Consiglio regionale che prevedeva la riorganizzazione delle Asl. Solo con una razionalizzazione dei servizi sarà possibile rispondere adeguatamente ai bisogni del territorio». Lo dice Gianfranco Valiante, consigliere regionale Pd.

 

Marrazzo (Pdl) «Solo vendetta» :All’indomani delle nomine, Pasquale Marrazzo (Pdl) dichiara fra l’altro: «Nella nomina del commissario si coglie tutta una vendetta del vicepresidente Valiante nei confronti dei suoi amici di partito e di coalizione, che hanno voluto come già detto un'unica Asl della provincia di Salerno».

 

 

MONTEMARANO: «Rimozioni ingiuste ma non mi dimetto» :Nel 2005 il deficit di 2 miliardi ora si va al pareggio , Montemarano: patti chiari,a giugno nuovi manager

«I patti sono chiari. Questi commissari devono durare due mesi, non un giorno in più». È categorico Angelo Montemarano quando gli si chiede dei manager delle Asl mandati a casa per lasciare il posto ai funzionari della Regione. L’assessore alla Sanità è rammaricato ma incassa il colpo e detta le sue condizioni. I direttori generali erano così inefficienti? «Nient’affatto. Alcuni di loro hanno lavorato benissimo azzerando i debiti e facendoci fare bella figura con il governo. Per questo li ringrazio di cuore. Saranno recuperati e continueranno a dare un contributo per il territorio». Allora perché questa rivoluzione? «È stata una scelta dolorosa, ma necessaria. In giunta ho votato a favore del provvedimento. Se poi devo dirla tutta, preferisco le gestioni ordinarie a quelle commissariali». Possibile che i funzionari della Regione facciano meglio dei manager dimissionati? «Alcuni li conosco. Quanto agli altri, devo fidarmi dell’intuito del presidente». Quanto durerà questa situazione straordinaria? «Un tempo molto breve. Entro metà aprile si chiude il bando per il nuovo albo dei direttori generali da cui selezionerò manager di alto profilo professionale. A fine maggio, al massimo agli inizi di giugno, ci devono essere i nuovi direttori generali. Dobbiamo costruire una squadra, non possiamo andare avanti con i burocrati. Questa è la scommessa». Altrimenti? «Altrimenti vorrà dire che ho fatto male a fidarmi. Ma non ho intenzione di dimettermi». Ha litigato con Bassolino? Dica la verità… «Guardi, sulla necessità di andare avanti c’è perfetta sintonia tra me e il presidente». Con questo provvedimento eviterete almeno il commissariamento? «Si tratta di un grande sforzo. Le Asl passano da tredici a sette, i distretti sanitari vengono ridotti, gli ospedali riorganizzati, i debiti azzerati. Non mi sbilancio, però sono prudentemente ottimista». Scusi, ma il deficit esiste oppure no? «Nel 2005 avevamo un miliardo e 780 milioni di disavanzo, nel 2006 nulla, nel 2007 75 milioni. Oggi abbiamo un attivo di 120-130 milioni e chiuderemo l’anno in pareggio. Naturalmente ciò anche grazie alle integrazioni finanziarie di governo e Regione». Qualcuno dice che lei si candiderà alle Europee… «Non mi sono arrivate richieste in tal senso. E se mi arrivassero risponderei che per il momento non sono disponibile. Ora, visto che non lascio, scusi ma torno al lavoro».

 

 LA NUOVA GEOGRAFIA DELLA SANITA' CAMPANA

 

 

La nuova geografia della sanità campana comprende la razionalizzazione dei distretti: in tutta la Campania erano 97 e diventeranno 72, con una riduzione di 25. La contrazione, spalmata sul territorio, interessa direttamente il territorio salernitano. Qui, i distretti saranno complessivamente 13. Scorrendo le tabelle fornite dalla Regione, si evince che gli accorpamenti veri e propri saranno 3, distribuiti fra le tre aree territoriali: a nord Cava e Amalfi, al centro Buccino ed Eboli, a sud Agropoli e Capaccio. Sempre nella parte meridionale della provincia, risulta annullato lo sdoppiamento dei distretti Sapri-Camerota e Polla-Sala Consilina. Vediamo il dettaglio. Sul territorio dell’Asl Salerno 1 (ormai cessata) sono perfettamente confermati 3 distretti: Nocera Inferiore, Scafati e Sarno. Il quarto ingloba Cava e l’intera costiera amalfitana, che prima erano due entità distinte. I distretti, quindi, passano da 5 a 4. Nell’ambito dell’azienda Salerno 2, anch’essa superata con le ultime decisioni della giunta regionale, si confermano i distretti Battipaglia, Salerno, Mercato San Severino e Giffoni. La riunificazione riguarda Buccino ed Eboli. I distretti, quindi, erano 6 e diventano 5. Nell’area meridionale della provincia agiranno 4 distretti. Risulta confermato Vallo, mentre Agropoli e Capaccio saranno tutt’uno. Gli altri due distretti sono quelli già conosciuti come Sapri-Camerota e Polla-Sala Consilina. «I principali criteri di riferimento su cui si basa l'accorpamento – spiega la Regione – sono la contiguità territoriale dei comuni, le caratteristiche orografiche del territorio e la quantità di popolazione servita. I commissari dovranno anche definire le nuove sedi dei distretti accorpati». Per Salerno, quindi, il compito spetterà a De Angelis. Curiosità. Con gli accorpamenti, il distretto più popoloso risulta (dopo Salerno) quello di Eboli, con una popolazione di 101.000 persone.