Venerdì l’inaugurazione del nuovo prospetto del Comune.

Venerdì 8 maggio, a palazzo di Città, si terrà l’inaugurazione del nuovo prospetto del Comune di Nocera Inferiore.

Per suggellare la consegna dei lavori di restauro della Casa Comunale, l’Assessore allo Spettacolo Pino Alfano ha messo in campo un evento di ampio respiro.

“Fin dalle ore 18:30 il centro cittadino sarà oggetto di una serie di spettacoli di animazione per bambini, che dalle ore 20 in poi si concentreranno in piazza Municipio. – ha detto Pino Alfano – A creare la giusta atmosfera sarà un sottofondo di musica classica, in attesa del taglio del nastro, previsto per le ore 21:30. Subito dopo, nell’atrio del Comune, si terrà un concerto musicale con il gruppo “Luna Nova””.

“Dopo quasi sessant’anni – ha detto il Sindaco Antonio Romano – le campane del Municipio torneranno a suonare. Questo è un evento storico, che ha anche un significato particolare. Nocera rinasce. La nostra storia si rinnova. Abbiamo voluto restituire al Comune la sua originaria struttura. E’ un modo, questo, per sottolineare l’identità dei luoghi, per rafforzare il senso di appartenenza e di comunità attraverso il recupero della nostra storia e delle nostre radici. Sono sette anni che ci impegniamo in questa direzione. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Questa Città è ormai il riferimento dell’intero comprensorio. E la nostra piazza degli eventi, piazza Diaz, che si impreziosisce oggi con la riqualificazione della Casa Comunale, è motivo di vanto per noi”.

“In questo modo – ha spiegato il Vice Sindaco Antonio Cesarano – recuperiamo le comuni radici storiche di questa terra. E questo non è l’unico impegno che stiamo portando avanti. Si pensi che il Teatro Diana ed il Palazzetto dello Sport vedranno presto la luce dopo oltre 25 anni, quasi lo stesso tempo da cui non suonano le campane! Questo è il segnale dell’attenzione di questa Amministrazione Comunale per la storia di questa Città”.

 

Cenni storici

 L’edificio si presenta nell’attuale configurazione con due corti porticate e si sviluppa su due livelli. Inizialmente esso era ad una sola corte e precisamente quella primigenia è quella ad Est, come si evince osservando la  tavoletta I.G.M.   del 1896,  e solo in anni successivi si è avuto un ampliamento con la realizzazione della seconda corte.   Ultimato  alla fine dell’800, esso è stato realizzato su disegno dell’architetto salernitano Carmelo Conte.  Inizialmente era destinato ad edificio per le scuole pubbliche e solo successivamente è divenuto sede comunale attraverso un periodo di uso promiscuo o di transizione con convivenza tra scuola ed istituzione comunale . 

Con atto deliberativo n. 144, nella seduta del 26 luglio 1951, venivano sostituite le due campane dell’orologio pubblico, offerte durante il periodo bellico alla Patria, per disposizione dal Ministero dei Trasporti, le nuove campane del peso di 293 Kg, furono sistemate sull’asta soprastante alla torretta dell’orologio, affidandone l’esecuzione dei lavori all’impresa Citarella Giuseppe e disponendo che i lavori di sistemazione delle campane e di trasformazione della soneria fossero affidati rispettivamente all’impresa Supino Matteo e all’orologiaio De Santis Giuseppe.

    

 

Solo alla metà degli anni ’60, a seguito della costruzione di nuovi edifici scolastici dedicati,  è stato destinato interamente a Palazzo di Città.

 

Attualmente è sede degli Uffici Amministrativi, Istituzionali e di Rappresentanza dell’ente Comune.

         

 

Descrizione dell’Edificio 

 Il fabbricato è di forma pressoché rettangolare ed il suo lato minore rappresenta un intero prospetto di Piazza Armando  Diaz  dove insiste l’ingresso principale.

In pianta  misura ml 76,80 x 43,75 e si sviluppa su due piani ed è coperto quasi per l’intiero  con tetto a due falde in lamiera grecata e restante piccola parte a lastrico solare.

 

La struttura verticale è in muratura portante mentre gli orizzontamenti  sono a volta a botte a sesto ribassato per i portici  e a crociera nelle intersezioni, mentre gli ambienti interni sono sia con poutrelles e tavelloni che del tipo latero-cementizio.

 

L’ edificio è dotato di tre accessi, di cui il principale da Piazza Diaz, con  antistante una bella gradonata in piperno, di tipo pedonale, il secondo di tipo carrabile da via Lanzara, realizzato in anni recenti in luogo di preesistente accesso di tipo pedonale , ed il terzo ed ultimo, posto a Nord è  inteso come ingresso per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

 

I collegamenti verticali sono assicurati da tre scale poste in corrispondenza dei citati ingressi nonché da ascensore in sede propria e di recentissima realizzazione.

 

La bella scala di rappresentanza in marmo bianca è collocata in  corrispondenza dell’ingresso principale, e nel suo atrio è collocata al di sopra di un alto basamento, una graziosa e raffinata statua in fusione di bronzo rappresentante “Mercurio” che risale al 1923.