Nocerina, l’avversario è l’Ischia

Respinto il ricorso per l’attaccante Babatunde

• NOCERA INFERIORE. C’è giá l’avversario ma non c’è l’attaccante, c’è l’Ischia ma non c’è Babatunde. Due sentenze, due risvolti per la Nocerina in versione playoff. Mercoledì 27 si inizierá al San Francesco, ore 16, con Nocerina-Ischia. E’ saltato lo spareggio Turris-Ischia, giá organizzato per il 24 a Scafati (neutro e porte chiuse), destinato a designare la quarta partecipante post season del girone H (paritá di punti, scontri diretti e differenza reti). La giustizia sportiva ha ridato all’ Ischia un punto sottratto in precedenza per inadempienze della scorsa stagione (rimborso al portiere Celli). La truppa di Impagliazzo, col punto riavuto, termina al quinto posto. Affronterá in trasferta una Nocerina col favore doppio, giocare al San Francesco e poter passare il primo turno anche col pari portato fino al termine dei supplementari. Dibattito in corso tra la tifoseria: gruppi della curva pronti a continuare la diserzione, altri vogliosi di sostenere soltanto la squadra, ovvero la maglia. Una cosa accomunerá tutti: il ricordo, col minuto di raccoglimento, per un signore del pallone di altri tempi, il gran portiere Aldo De Fazio, eroe della B dell’immediato secondo dopoguerra ed in seguito allenatore molosso versione D. Capitolo centravanti: Eduardo Chiacchio aveva illustrato fin dal primo momento la difficoltá nell’alleggerire la squalifica del nigeriano Babatunde. Così è stato, pesante il referto arbitrale, non spostato di una virgola. Restano sei i turni di stop, quindi altri due da scontare: Babatunde salterá l’Ischia e l’eventuale secondo turno contro la vincente di Pianura-Pomigliano.
• Matteo Pastore spera in Roberto Palumbo. Il bomber napoletano ha ripreso a correre ma al momento è difficile ipotizzare un recupero, almeno parziale, dai problemi di pubalgia entro mercoledì prossimo. Volendo restare col 4-3-3, l’unica situazione praticabile è l’89 Daniele Zappia ed in alternativa il ’90 Francesco Stanzione, aggregato nuovamente al gruppo di prima squadra. Domani test in famiglia per collaudare entrambe le soluzioni offensive, d’emergenza in ogni caso.

Fonte: La Cittù – Marco Mattiello