Nell’area industriale ci sono imprese che contribuiscono al “made in Italy”
“La vicenda che ha coinvolto alcune imprese del Polo tessile del Contratto di Programma delle ex Mcm non deve, in nessun modo, creare nell’opinione pubblica l’idea che tutte le aziende dell’area industriale di Fosso Imperatore abbiano intercettato benefici statali creando vuoti e sterili contenitori”.
Lo ha dichiarato il neo consigliere provinciale dell’Unione di Centro Costabile D’Agosto.
“Nell’attesa che la magistratura faccia chiarezza sull’intera vicenda, – continua D’Agosto – è necessario sottolineare l’estraneità dai fatti di cronaca delle altre imprese che operano nell’area e che sono riunite nel consorzio Coifim. Esse lavorano in assoluta trasparenza e nel massimo rispetto delle regole, occupando migliaia di persone e offrendo al mercato nazionale ed estero il meglio del made in Italy”.
“Desidero dunque esprimere – sottolinea il consigliere provinciale – il mio incoraggiamento agli imprenditori del Coifim e a tutti i loro dipendenti affinché continuino a lavorare con serenità e serietà, senza lasciarsi influenzare da quanto accaduto. A tal proposito è necessario un impegno da parte dei decisori politici affinché mostrino attenzione per le problematiche di queste aziende che, non solo si trovano ad affrontare un momento di difficoltà economico mondiale, ma loro malgrado devono lottare anche contro uno scandalo da cui sono estranei. Per quanto mi riguarda sono pronto a portare le istanze del Consorzio all’attenzione dei miei colleghi di Palazzo Sant’Agostino” .