Proposti lo scioglimento e la messa in liquidazione di Salerno Sviluppo.
Un importante provvedimento anche per Villa Chiarugi.
Ieri sera, presso l’Aula Consiliare di palazzo di Città, si è tenuta una seduta del civico consesso per discutere e deliberare di alcuni importanti argomenti.
Tutti approvati i punti all’ordine del giorno.
– Società Consortile Salerno Sviluppo s.r.l. – Provvedimenti. (20 voti favorevoli, 3 astenuti)
– Richiesta di Permesso di Costruire in deroga agli Strumenti urbanistici generali ai sensi dell’Art. 14 del D.P.R. 6/06/01 n. 380. Ditta MEROLO Fabio, Amministratore Casa di Cura Villa Chiarugi ubicata alla via Atzori n. 283. (all’unanimità dei presenti)
– Ratifica delibera di Giunta Comunale n. 214 del 01.07.2009 avente per oggetto “Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2009 e Bilancio Pluriennale 2009-2011. Variazione”. (16 voti favorevoli)
Significativa l’approvazione del secondo punto all’ordine del giorno, quello inerente Villa Chiarugi, una struttura che riveste un’importantissima funzione sociale, da oltre 100 anni presente sul Territorio, impegnata nel combattere quotidianamente il disagio mentale.
La richiesta di Permesso di Costruire della Casa di Cura le consentirà di adeguarsi ai nuovi standard e di ampliare i propri servizi, in linea con gli adeguamenti necessari ad un espletamento sempre migliore dei propri compiti.
“E’ un provvedimento importante, – ha detto il Sindaco Antonio Romano – che ci consente di dare un’opportunità concreta ad una struttura che opera da sempre sul nostro Territorio, per i nostri concittadini e dall’intera Regione. Le nuove norme e gli standard richiesti dalla Regione hanno spinto gli amministratori di Villa Chiarugi a richiederci un Permesso di Costruire in deroga agli Strumenti urbanistici generali”.
“Sono contento che su questo punto ci sia stata una totale convergenza da parte di tutti, perché vuol dire che, quando si trattano argomenti che rivestono un’alta funzione sociale, tutti fanno prevalere il senso dell’impegno per gli altri e per la comunità. – ha detto l’Assessore all’Urbanistica Vincenzo Petrosino – Quando si parla di interventi che sono di interesse pubblico, bisogna essere pronti nel recepire le istanze. Strutture come Villa Chiarugi svolgono un ruolo importante per il Territorio, e la mancata applicazione di certe norme avrebbe potuto causare loro seri problemi. Con il provvedimento che abbiamo adottato, invece, Villa Chiarugi viene messa nelle condizioni di recuperare locali, svolgere al meglio le attività di recupero psicoterapeutiche ed i servizi annessi, ricavare ulteriori posti letto”.
Per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno, poi, l’Amministrazione Comunale di Nocera Inferiore ha deliberato un provvedimento davvero importante, in relazione ad una società, Salerno Sviluppo, che ha esaurito la sua missione e che non è riuscita a portare a termine gli obiettivi che si era prefissata. L’inefficienza della gestione di Salerno Sviluppo si è perpetrata negli anni, ed oggi è finalmente per gli Enti coinvolti è giunto il momento delle scelte.
“Abbiamo dato corso ad un impegno. – ha dichiarato il Sindaco Antonio Romano – Credo che questo sia un atto importantissimo. In questa fase lo scioglimento e la messa in liquidazione della società Salerno Sviluppo sono fondamentali, così come la costituzione di parte civile. Naturalmente, auspico – come ho già anticipato in una nota al Segretario della CGIL Franco Tavella – che anche la CGIL e gli altri sindacati possano costituirsi parte civile in questo processo. La gestione di questi anni di Salerno Sviluppo è stata inefficiente, e certamente si poteva fare meglio. D’altra parte, già in questi mesi nei quali ho avuto l’onere e l’onore di essere il Presidente di Salerno Sviluppo, come Cda, in maniera collegiale, abbiamo portato a termine tutti gli atti che anticipano la liquidazione. Per quanto riguarda il futuro, da avvocato penso che ci sia la possibilità di recuperare gli immobili, e su questa strada dobbiamo insistere. Il nostro impegno rimane forte, e credo che il primo atto da fare sarà proprio cambiare la denominazione di un’area che porta un nome che ormai evoca disastri e viene associato ad una cattiva gestione”.
Quella di Salerno Sviluppo resta una vicenda in chiaroscuro, con luci ed ombre, ma anche con qualche spiraglio di speranza. Prosegue, infatti, l’impegno del Sindaco Antonio Romano per la ricollocazione dei lavoratori delle diverse aziende. E proprio ieri mattina, infatti, è stato sottoscritto l’accordo con la Vepral per il passaggio di 13 o 15 lavoratori dell’ex De.Info alla società. Per questi lavoratori ci sarà l’assunzione a tempo indeterminato entro il prossimo 30 settembre, data in cui verrà trasferito l’immobile, già nelle mani della curatela fallimentare”.
Questi i dettagli della delibera. L’Amministrazione Comunale, nella propria autonomia, ha deliberato in maniera inequivocabile la volontà di procedere alla messa in liquidazione della Società consortile Salerno Sviluppo a.r.l.. Visto il verbale della 7° Commissione Consiliare – Attività Produttive e Sviluppo Economico, n. 3 del 24 Aprile 2009, che licenziava favorevolmente il provvedimento di scioglimento e messa in liquidazione della Società consortile Salerno Sviluppo, il civico consesso ha dato mandato al rappresentante designato dal Comune di Nocera Inferiore, in occasione della prossima Assemblea Straordinaria, di dichiarare nella sia qualità di rappresentante del Comune di Nocera Inferiore, in base alla deliberazione del Consiglio Comunale, di proporre lo scioglimento anticipato della Società ai sensi dell’Art. 2484 del C.C., precisando che l’azionista Comune di Nocera Inferiore non assume allo stato alcun onere relativo al ripianamento delle perdite accertate, fatto salvo quelle conseguenti alla procedura di liquidazione da ripartirsi tra i soci. Con questa delibera il Consiglio Comunale ha proposto anche la messa in liquidazione della Società e la nomina del liquidatore.
Con un emendamento proposto dal Consigliere D’Acunzi, inoltre, il civico consesso ha deliberato anche di esprimere indirizzo favorevole a che l’Ente si costituisca parte civile nei procedimenti giudiziari afferenti la vicenda, raccomandando al legale rappresentante dell’Ente di sollecitare un eventuale accertamento di responsabilità degli amministratori, qualora se ne verificassero le condizioni.
Dopo la relazione dell’Assessore al ramo Pasquale Ruotolo, sull’argomento si è articolata un’ampia discussione, che ha visto grande condivisione sulla decisione che si andava ad assumere.