Nocera Inferiore. Che Nocera Inferiore sia dilaniata dal traffico e dall'inquinamento ormai non fa più notizia. A suscitare clamore è, però, l'eccezionale congestionamento venutosi a creare in questi ultimi giorni, con alcune aree della città letteralmente paralizzate, tra l'esasperazione degli automobilisti, costretti a code chilometriche, e la rabbia dei residenti costretti a respirare smog «a pieni polmoni».

 A causare questa eccezionale ondata di traffico è la concomitanza di diversi lavori pubblici avviati che hanno, di fatto, costretto all'interdizione (totale o parziale) di alcune arterie vitali per la fluidità della viabilità cittadina. Sta causando non pochi disagi, ad esempio, l'interdizione totale di via Chivoli nel quartiere Villanova. Lungo la cosiddetta «montagna spaccata».

Una squadra incaricata dalla Provincia di Salerno sta eseguendo dei lavori di messa in sicurezza del costone dal quale, alcune settimane fa, a causa delle forti piogge si è staccata una frana seppure di lieve entità. I lavori, iniziati da circa sei giorni, non termineranno prima dell'inizio della prossima settimana e la riapertura della strada potrebbe non essere totale ma limitata da un senso unico alternato.

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La chiusura di Chivoli sta, di fatto, causando non pochi disagi in considerazione del fatto che, in condizioni di normalità rappresenta un'arteria strategica per passare da un capo all'altro della città evitando il traffico del centro. Disagi più gravi sono avvertiti in via Falcone dove per raggiungere il Palazzo di Giustizia, il cimitero o l'ospedale, avvocati e cittadini sono costretti, in questi giorni, ad armarsi di pazienza. Dall'altra parte il traffico non è da meno. Trovando Chivoli chiusa, chi proviene da Sarno e Fosso Imperatore o dall'autostrada A 30 (casello Pagani-Nocera) è costretto a proseguire per via Sant'Anna dove la fila di automobili termina ai semafori dell'incrocio con via Napoli.

A vigilare su tale caos infernale gli uomini della polizia locale alla guida del tenente responsabile proprio di tale zona Gerardo Cioffi. «Ogni giorno mi confronto con l'architetto Vallone della Provincia il quale mi ha garantito – spiega il tenente – che i lavori sono in fase di ultimazione – dal loro termine occorrono però altre 48 ore per far asciugare adeguatamente la gettata di cemento che per la delicatezza dell'intervento deve risultare compatta e non soggetta a fessurazioni». Altra zona nevralgica e al centro dove sono in corso lavori al prolungamento Garibaldi e via Barbarulo. Anche se le arterie sono aperte ad ogni ora si crea un traffico infernale che rende irraggiungibile l'ingresso dell'autostrada A3.

«Abbiamo terminato il tappeto di asfalto – spiega l'ingegnere Luigi Canale dirigente Utc – ma dobbiamo sistemare ancora caditoie e pozzetti. Il tutto dovrebbe risolversi in pochi giorni». Ad aggravare la situazione ieri mattina, poi, l'improvvisa interdizione di parte di via Napoli lato Pagani dove una vasta area è stata transennata per consentire l'abbattimento di parte dell'edificio che un tempo fu costruito per l'ampliamento dell'ospedale Andrea Tortora. Chi da Nocera percorreva via Napoli per raggiungere Pagani ieri mattina ha dovuto fare i conti con un congestionamento record e code interminabili