Sempre più profonda e oramai apparentemente
insanabile la crisi dell’amministrazione Romano a
Nocera Inferiore.
Martedì, infatti, i due assessori Pasquale Ruotolo e
Gabriele Silvestri, espressioni della “Federazione
Democratici Per Nocera” (FDN) a mezzogiorno in
punto hanno rassegnato le proprie dimissioni dopo
l’autosospensione della quale i due esponenti in
giunta avevano fatto uso, autosospensione figlia
della profonda crisi politica di cui la maggioranza
della città capofila dell’Agro, tra lamenti a volte
nascosti ma ora evidenti, soffre oramai da quasi due
mesi. Da quando, cioè, si scoprì che il vice-Sindaco
Antonio Cesarano, espressione del gruppo civico
“Uniti Per Nocera” (UPN) e quindi dei due
consiglieri Gianluca Rosati e Alfonso Della Porta,
aveva votato alle primarie cittadine del PD da
tesserato, vaso di Pandora, questo che fece
andare su tutte le furie gli alleati del Partito
Democratico stesso e della maggioranza del
parlamentino nocerino. Sembra strano
che Antonio Romano, da stratega politico qual è
riconosciuto, nella comunità che amministra, sia
arrivato sino a queste estreme conseguenze al fine di
difendere una posizione apparentemente
indifendibile: Cesarano, infatti, vice-Sindaco
non eletto e che ha fatto più passaggi di
appartenenza ad un gruppo politico ad un altro,
ammise dopo le provocazioni degli
alleati stessi di essersi tesserato PD prima delle
scorse elezioni Provinciali, che lo videro candidato
nella civica “Popolari Per Villani” dopo la sua
fuoriuscita dall’UDEUR, che aveva stretto
un patto federativo con tanto di leader, Clemente
Mastella, candidato nelle fila del Popolo Della
Libertà alle elezioni Europee. Dunque non si capisce
che interesse si abbia a portare verso la fine
anticipata la propria amministrazione per
continuare a difendere una posizione così scomoda
come quella del suo oramai ex vice-Sindaco, tanto
da causarne prima la “volontà di dimissioni” e poi le
dimissioni effettive. In molti avrebbero scommesso su
una rimodulazione della Giunta, un
“rimpasto” che avrebbe accontentato gli scontenti
della propria maggioranza, ma così non è stato:
Nocera Inferiore vive oramai una crisi già annunciata
mesi fa, alleggerita dagli esponenti
Piddini, che oramai non possono più nascondere la
misura del loro fallimento.