Il Presidente Romano: “Costituiremo un tavolo di coordinamento permanente per affrontare in maniera ampia le problematiche della mobilità”.
La mobilità costituisce la principale emergenza del Territorio. Su questo tema la Patto dell’Agro, i Comuni che fanno parte del Partenariato Istituzionale e tutti gli attori che costituiscono il Partenariato Economico e Sociale del comprensorio, insieme alla Provincia di Salerno, hanno deciso di fare sempre più rete, allo scopo di trovare soluzioni e percorsi condivisi, per migliorare in maniera decisa i collegamenti sul Territorio e ridurre il traffico ed i disagi per la cittadinanza.
Questo il quadro emerso dal significativo incontro tenutosi giovedì mattina, presso il Castello Fienga, in occasione della presentazione della proposta Studio di fattibilità del Progetto Portante “Le Reti della Valle del Sarno: per il miglioramento della mobilità delle persone, delle merci e delle informazioni”.
Quello presentato giovedì mattina è un percorso in fase avanzata di definizione, ovvero la bozza del Programma di Sviluppo Territoriale da candidare all’Avviso Pubblico per la definizione e realizzazione di Accordi di Reciprocità (D. D. n. 534 del 10/9/2009 – BURC n. 55 del 14 settembre 2009).
Nell’incontro la proposta, elaborata dalla Patto dell’Agro S.p.A. in qualità di Soggetto Gestore, è stata infatti sottoposta all’attenzione dell’Assemblea plenaria del Partenariato Istituzionale Locale (Sindaci ed Amministratori Locali) e del Partenariato Economico e Sociale (Associazioni di categoria, Sindacati, mondo del Volontariato, Terzo Settore, ecc.).
Il progetto illustrato, che deve prevedere un’ipotesi di finanziamento di circa 70 milioni di euro, include una serie di interventi che consentiranno di completare la rete stradale e fluidificare la circolazione. Si parla di collegamenti tra gli snodi autostradali e le aree industriali, nonché di interventi sui singoli territori comunali che – ciononostante – avrebbero ricadute enormi sul miglioramento della viabilità a livello complessivo.
Inoltre, si parla di un’ipotesi di cablaggio parziale del territorio, per realizzare una rete delle comunicazioni in fibra che consenta un “collegamento” migliore tra le persone, implementando una serie di servizi utili (videosorveglianza, telesoccorso, ecc.).Ma sullo sfondo, per il futuro, si pensa già all’ipotesi di interventi ancor più ambiziosi, da realizzare di concerto con le Autostrade Meridionali e l’ANAS. Si pensa a nuovi tratti autostradali, alternative alla SS18 ed all’ipotesi di una vera e propria tangenziale dell’Agro, con svincoli multipli che consentano di “ammagliare” il territorio.
“Sono molto soddisfatto di quanto emerso dall’incontro. Dobbiamo pensare nell’ottica del futuro. – ha spiegato il Presidente Antonio Romano – Al di là della necessità di candidare questo progetto per il bando relativo all’ADR, credo che stamattina sia venuta fuori, sia dalla parte istituzionale che da quelle non istituzionali, lo stimolo e la volontà di lavorare come sistema territoriale, per step, con un progetto unico. Anche la recente adesione al Patto di comuni che costituiscono con noi una continuità territoriale è importantissima. Per quel che concerne la mobilità, in un quadro critico di ampio respiro, oggi potremmo avere la possibilità di realizzare un pezzo del nostro progetto complessivo, attraverso l’Accordo di Reciprocità. Ed è un’opportunità che non dobbiamo lasciarci sfuggire. Naturalmente, noi non possiamo immaginare di risolvere il problema della mobilità con un solo intervento, ma dobbiamo ragionare con una prospettiva più ampia. Il miglioramento della qualità della vita dei nostri Territori, la possibilità di favorire nuovi investimenti e la necessità di agevolare le imprese del Territorio non si realizzeranno soltanto con questo primo intervento. Questo sarà un primo obiettivo, una prima tappa. Poi, una volta presentato il progetto, dovremo continuare a lavorare, per far sì che si facciamo tanti altri interventi. Naturalmente, c’è bisogno di tempo, ma bisogna insistere tutti insieme nella stessa direzione ed avere le idee chiare. Ed al riguardo, voglio fare un esempio. Da tempo attendiamo che parta il sistema del telepass a scalare sull’Autostrada A3 Napoli-Salerno. Quello, ad esempio, è un obiettivo importante, che presto dovremmo vedere concretizzato, dopo anni di impegno. Ricordo ancora l’incontro di qualche anno fa a Roma, presso l’allora Sottosegretario ai Trasporti Andrea Annunziata, con l’ANAS ed Autostrade Meridionali, quando venne definito il tutto. E colgo l’occasione per sollecitare gli organi competenti affinché, dopo due anni, quell’opportunità diventi finalmente realtà nel futuro prossimo.Perciò, credo che oggi, con l’ADR, bisogna scegliere quello che ci consentirebbe di crescere in questa fase, con i fondi a nostra disposizione. Poi, insieme, dobbiamo realizzare, di concerto con la Provincia di Salerno, un Piano Strategico complessivo della mobilità. Lavoriamo. Facciamo massa critica. Solo così potremo davvero ottenere risultati”.