Venerdì 9 aprile 2010, ore 17.00
alla Biblioteca Nazionale di Napoli – Sala Rari –
Mauro Giancaspro, Giuseppe Montesano, presentano la ristampa integrale di
Gesù, fate luce di Domenico Rea
a cura di Domenico Scarpa (edizioni ISBN)
Nofi (Nocera Inferiore) ed i vicoli di Napoli tanto cari all'artista , tra il fascismo e la partenza degli Alleati dal Sud, sono lo sfondo dei dodici racconti che compongono questa silloge, pubblicata per la prima volta nel 1950. Sono storie che parlano di un'umanità dolente e affaticata, colta … Con una scrittura scabra ma trepidante, Domenico Rea illumina ora lo sguardo di un uomo, ora la tensione di un sentimento, ora il vociare di un cortile, riuscendo a fondare ogni racconto sul sottile confine che c'è tra tragico e comico.
Dice Scarpa nella post prefazione “… La novità che Domenico Rea introduce nella nostra letteratura subito dopo la conclusione dell'ultima guerra mondiale riguarda gli strumenti percettivi: il suo uso dei cinque sensi nel costringere la realtà in parole, la forza con cui impone le deformazioni della sua ottica, gli arbitrii della sua acustica, l'irrequietudine del tatto e dell'olfatto, la prepotenza del gusto. Rea si mette a scrivere come se non gli avessero spiegato niente del mondo, il funzionamento di nessuna cosa, e lui che se le è trovate per le mani le mette in moto comunque – in una maniera, però, stravolta ..Domenico Rea (Napoli, 1921-1994) è stato narratore e saggista fra i maggiori del secondo Novecento italiano.
La Biblioteca Nazionale di Napoli ha sede presso il Palazzo Reale di Napoli. Si accede attraverso l'ingresso di piazza Trieste e Trento.
