piazzarono dietro Vibonese, Cosenza, Siracusa e Sapri. Sembra una ripetizione vera e propria, se si considera che quel Siracusa decollò col giovane Giancarlo Betta al posto di Santino Bellinvia. • Ma le ripetizioni non sono mai uguali alle prime volte: il Cirillo di adesso è lontanissimo dai quei 16 gol (a Nocera è arrivato a tardi ed ha dovuto rimettersi in carreggiata) e, soprattutto, la Nocerina di adesso non vuol finire la stagione come quel Siracusa, che uscì al primo turno playoff (sconfitta a Cosenza per 6-5 dopo supplementari e rigori), mordendosi poi le mani perché la Vibonese arrivò a conquistare il ripescaggio in Serie C2. • Ad inizio settimana il centravanti di Boscotrecase ha parlato ai microfoni della trasmissione Doppia Seduta, in onda a Radio Base Agro: «Il Siracusa non sta attraversando un gran momento, possiamo approfittarne a patto di restare concentrati e determinati. Conservo bei ricordi, tanti gol in un campionato solo è roba che non si scorda». Un motivo in più per tentare, in tandem col giovane Lattanzio, di creare seri grattacapi alla compagine di Auteri, che risponderá con Arcadio e Panatteri (assente Costanzo per squalifica). Un motivo in più, anche sotto il profilo personale: Cirillo potrebbe rientrare nei piani della Nocerina del futuro. • Oggi il Siracusa tenterá di sfruttare l’Arbitrato del Coni per farsi cancellare l’illecito sportivo ed i sei punti di penalizzazione. La sentenza del Coni è attesa per metá mese.
Articolo tratto dal quotidiano "La Città" del 3.04.2008
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