Nocera Inferiore. Si è conclusa ieri la Settimana Pedagogica Nocerina. Anche quest’anno grande il successo per l’iniziativa “Cachi Albero della Pace”.
Anche quest’anno l’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Nocera Inferiore, guidato dall’Ing. Luca Pucci, ha promosso il progetto “Cachi Albero della Pace”, da un’idea dell’Associazione “Leonia – città e Ambiente” in collaborazione con le Associazioni Montagna Amica e ASI Onlus e realizzata con il sostegno della Scuola di Pace nell’ambito della Settimana Pedagogica Nocerina conclusasi ieri.
Continua l’impegno della Scuola di Pace nel realizzare una iniziativa tesa a sensibilizzare gli studenti e il territorio sulle tematiche della pace, dell’ambiente e della valorizzazione delle tipicità agricole del comprensorio dell’Agro Nocerino-Sarnese.
“Il “cachìss” nocerino è un prodotto tradizionalmente presente a Nocera Inferiore e nell’Agro Nocerino-Sarnese, le cui proprietà sono da riscoprire e da valorizzare. – ha detto l’Assessore Luca Pucci – Quest’anno la riscoperta del “cachìss” è stata coniugata con la sensibilizzazione alle tematiche della pace e dell’agricoltura sostenibile, attraverso il progetto “cachi – albero della pace”, nell’ambito della Settimana Pedagogica Nocerina. Tale progetto è la naturale prosecuzione dell’esperienza della festa del “Cachìss”, organizzata anche quest’anno dall’Associazione Leonia, in collaborazione con l’Associazione “Montagna Amica” e con il patrocino dell’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Nocera Inferiore”.
Nel 1994 il botanico Masayuki Ebinuma cominciò a diffondere nel mondo i semi dell’albero di kaki che a Nagasaki era faticosamente sopravvissuto all’esplosione nucleare del 9 agosto 1945, dando vita al “Progetto dell’albero di kaki” per ricordare l’insensato errore delle guerre. Nel 1996 l’artista Tastuo Miyajima sostenne tale attività come forma d’arte e nel 1999 il progetto venne presentato alla 48ª Biennale di Venezia, dove le scuole potevano adottare delle piantine, che sarebbero cresciute con i bambini, come simbolo di pace.
Gli alberi nati dai suoi semi ricordano che la pace ha bisogno di radici profonde e di convinzioni altrettanto profonde, in un mondo che solo in apparenza è pacifico, ma nella realtà nasconde centinaia di guerre. Ormai molte scuole di varie regioni hanno aderito al progetto e allevano un albero di kaki che, oltre a colorare coi suoi frutti il grigio autunnale, spesso risplende di luci e s’illumina di gioiosi sorrisi infantili. Assai longevo, tramanderà il suo messaggio anche alle generazioni future.