Il PD di Nocera Inferiore il giorno 9 giugno, tramite i consiglieri comunali Antonio Iannello, Enrico Esposito e Massimo Petrosino, ha presentato una proposta di deliberazione da discutere in Consiglio Comunale ad oggetto: “Istituzione di un nuovo Comune mediante la fusione dei Comuni di Nocera Inferiore e Nocera Superiore, ai sensi della l.r. 54/1974″.
Già precedentemente uniti in un’unica circoscrizione amministrativa, poi scissi nel 1851 (secondo fonti storiche a causa delle pressioni dei latifondisti), i due comuni attualmente sono città di piccole dimensioni ma una volta riunite raggiungerebbero i 70.000 abitanti, assurgendo al ruolo di nodo principale tra i poli urbani di Napoli e Salerno. Pertanto, un nuovo Comune di tali dimensioni potrebbe efficacemente fungere da “traino” per l’economia locale, motore e propulsore di sviluppo, con effetti di propagazione sui territori circostanti, oltre a poter svolgere con più efficienza le funzioni amministrative che saranno delegate dalla Regione Campania, in applicazione del principio di sussidiarietà ex art. 118 Cost.
L’unificazione di Nocera Superiore e Nocera Inferiore, in sintesi, consentirebbe un più razionale impiego di risorse territoriali, ed in particolare una fusione delle due municipalità nel nuovo Comune consentirebbe il conseguimento di economie di scala di impatto notevole, con una riduzione dei costi pro-capite a carico dei cittadini oltre ad ulteriori vantaggi finanziari per le casse comunali, ai sensi dell’art. 15, co. 3 del d.lgs. 267/2000 (TUEL), che, al fine di favorire la fusione dei Comuni, prevede l’erogazione da parte dello Stato, per i dieci anni successivi alla fusione, di appositi contributi straordinari commisurati ad una quota dei trasferimenti spettanti ai singoli Comuni che si fondono.
Il PD nocerino promuove quindi forme di coinvolgimento e di sensibilizzazione della cittadinanza sull’utilità e sui vantaggi derivanti dalla fusione dei Comuni di Nocera Inferiore e Nocera Superiore.