2150 braccianti finti denunciati, truffa da 10 mln di euro all’INPS

Nocera Inferiore. Questa volta la truffa ammonta a 10 milioni di euro ed ancora una volta sono state le assunzioni di falsi braccianti agricoli a creare il buco milionario nelle tasche dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

L’indagine denominata “Ghost”, coordinata dal Sostituto Procuratore Dottor Roberto Lenza della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore e condotta dai carabinieri della locale Sezione di Polizia Giudiziaria e dagli Ispettori del Lavoro di Salerno, ha avuto inizio nel 2002 e ha permesso di scoprire i molteplici rapporti di lavoro fittizi instaurati al solo scopo di percepire indebitamente prestazioni previdenziali di disoccupazione, maternità e malattia.

Quattro i titolari di aziende arrestati, 2.150 i lavoratori agricoli fantasma indagati, di cui 760 raggiunti da altrettanti decreti penali di condanna per un totale di 4 milioni di euro di multa, 50 mila i rapporti di lavoro al vaglio, 9 le aziende controllate mentre in corso ci sono ancora degli accertamenti al fine di verificare le responsabilità di un noto avvocato salernitano, di alcuni funzionari dell’Inps e di alcuni Patronati.

L’indagine è stata condotta anche mediante l’utilizzo di sofisticati apparati satellitari che hanno permesso di accertare l’inesistenza delle colture dichiarate. In un caso si è accertato che i terreni coltivati ad ortaggi in realtà erano interamente adibiti ad uliveto, mentre in un altro caso il fondo è risultato di dimensioni ridotte per contenere le centinaia di braccianti agricoli, mentre in altri casi si è accertato addirittura l’inesistenza dei fondi agricoli.

L’esito dell’indagine ha permesso di richiedere l’annullamento di migliaia di indennità in corso di pagamento. In provincia coinvolte le sedi Inps di Nocera Inferiore, Salerno, Sala Consilina e Battipaglia.

cfr.salernonotizie