PAGANI. Un padre redentorista della Basilica di Sant’Alfonso rimprovera alcuni bambini e viene aggredito da un genitore. Attimi di tensione a Pagani l’altra sera prima dell’intervento di carabinieri e vigili urbani che ha riportato la calma.
L’aggressione al prete è avvenuta poco dopo le 19,30 in piazza Sant’Alfonso a pochi passi dall’Auditorium e da una serie di locali di ristorazione. Alla scena hanno assistito molti passanti che hanno cercato di evitare il peggio. Protagonisti dell’inquietante siparietto verificatosi in un luogo pubblico, un padre redentorista della basilica alfonsiana e un uomo sulla quarantina. Futili i motivi all’origine dell’aggressione: il fastidio provocato da alcuni bambini che, per diversi minuti e in maniera costante, hanno suonato al citofono del santuario che ospita anche le residenze private di molti sacerdoti. Infatti, la Basilica è utilizzata come ospizio per i sacerdoti in pensione.
Uno dei preti, stanco e infastidito dal comportamento del gruppo di ragazzini che suonava il citofono interrottamente, è uscito per capire a cosa fosse dovuto il trambusto e, compresa la situazione, ha provato ad allontanare i bambini. Questo pare abbia scatenato la reazione del padre di uno dei piccoli, presente anche lui in piazza Sant’Alfonso in quel momento. Secondo alcuni testimoni, l’uomo si sarebbe avvicinato al sacerdote e dopo un brevissio scambio verbale, lo avrebbe aggredito fisicamente, a quanto sembra con un paio di schiaffi, anche se l’episodio va ancora ricostruito con esattezza. Per placare gli animi sono subito intervenuti i vigili urbani e i carabinieri della tenenza di Pagani, che hanno riportato la calma in piazza Sant’Alfonso. Le forze dell’ordine hanno ascoltato sia il sacerdote sia il padre del ragazzino, non si esclude che il parroco possa decidere di sporgere denuncia per l’aggressione subita.
Piazza Sant’Alfonso, soprattutto in questo periodo di avvio dell’estate è come sempre un luogo di ritrovo per i bambini e le loro famiglie. I ragazzini, infatti, utilizzano proprio
la parte antistante la Basilica per giocare a pallone e correre in bicicletta. I padri redentoristi più volte anche in passato hanno chiesto maggiori controlli all’amministrazione comunale per non rendere la piazza il classico parco giochi per bambini.