Dura appena 90 minuti l’avventura play off della Nocerina. Il sogno di una C2 da riconquistare passando per la porta di servizio si infrange contro la furbizia e la poca sportività del Siracusa che riesce a superare il turno grazie ad un goal di Arcadio che al 5’ del secondo tempo con il difensore rossonero Emanuale Cirilli a terra e i calciatori della Nocerina praticamente fermi, mette la palla alle spalle di Spicuzza. Palese nell'occasione l'errore di Mannone che ha continuato a giocare invece di sparare via il pallone ma incomprensibile anche l'atteggiamento della terna arbitrale. Certo la Nocerina è probabilmente venuta meno nella partita più importante dell’anno, mai in palla e mai veramente pericolosa, la squadra di Erra è sembrata la brutta copia di quella Nocerina applaudita in più di un’occasione durante questo girone di ritorno, ma in ogni caso resta il rammarico perché uscire in questo modo è davvero assurdo e in tutta onestà ogni commento, ammesso che ce ne fossero da fare, ci sembra superfluo. In ogni caso magari, ad esempio, si sarebbe potuto evitare il gesto dei calciatori siciliani che a fine gara si sono schierati a centrocampo per il “terzo tempo” in attesa dei colleghi rossoneri che hanno giustamente disertato. Ma anche il parapiglia finale lungo il serpentone che conduce agli spogliatoi ha poco a che fare con quel fairplay tanto invocato in questa ennesima maledetta domenica . Una gara insomma da dimenticare al più presto in tutti i sensi. Parte bene il Siracusa che al 3’ minuto sfiora il goal con Panatteri che ci prova dalla distanza ma la sua conclusione a fil di palo trova pronto Spicuzza che devia in angolo. Al 16’ il primo episodio dubbio di giornata con Lattanzio che forse viene toccato in piena area siciliana e cade a terra. L’arbitro fa cenno di continuare e l’azione sfuma. Passano due minuti e Mangiapane tenta la magia su calcio di punizione. Il numero 7 rossonero vede Siringo fuori dai pali e per poco non lo beffa con un pallonetto a spiovere che fa la barba alla traversa. Al 20’ ancora un calcio di punizione dal limite conquistato da Lattanzio ma questa volta il sinistro di Mangiapane si infrange sulla folta barriera predisposta dal Siracusa. Al 28’ ci prova invece Cavallaro che riceve palla sulla trequarti, salta in dribbling un paio di avversari e prova il tiro dalla distanza che però è debole e lontano dai pali difesi da Siringo. L’esperto numero uno siciliano si salva poi al 40’ quando una velenosa conclusione dal limite di Mangiapane sibila vicina al palo sinistro e si erge a protagonista tre minuti più tardi quando smanaccia un pericolosissimo tiro cross del solito Cavallaro. L’ultima azione degna di nota della prima frazione porta ancora una volta la firma di Mangiapane che al 44’ su una ribattuta della difesa ospite prova un tiro a giro con l’interno sinistro da posizione defilata che ancora una volta sfiora di poco la traversa. Il primo tempo lascia ben sperare anche se è palese che la Nocerina di oggi deve sperare solo nella buona vena di Cavallaro e Mangiapane perché li davanti Cirillo e Lattanzio risulteranno praticamente inesistenti per tutto l’arco della gara. Nonostante tutto si va a riposo con la speranza ancora viva di riuscire nell’impresa. Speranza che come vi dicevamo all’inizio viene spazzata via dopo 5 minuti della seconda frazione quando Arcadio trova il discusso goal del vantaggio ospite. Da qui in poi la Nocerina sparisce letteralmente dal campo. A nulla valgono le sostituzioni operate da Erra ne tanto meno si cerca come in altre occasioni di gettare il cuore oltre l’ostacolo. E’ pensare che ci si mette anche il Siracusa a dare una mano alla Nocerina restando in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Bonarrigo ma i molossi sono incapaci di approfittarne. Dal quinto minuto in poi con ben 47 minuti di gioco (contanto anche i 7 minuti di recupero accordati dall’arbitro) ancora a disposizione da giocare si riesce a costruire poco se non niente anzi in un paio di occasioni complice una topica di troppo di Mannone gli aretrusei al 10’ e al 42’ minuto hanno anche l’occasione per chiudere definitivamente l’incontro e solo un pizzico di fortuna e un provvidenziale intervento di Spicuzza evitano il peggio. Certo grida ancora vendetta il secondo rigore di giornata negato ai molossi su Amoruso palesemente strattonato in area siciliana ma in tutta onestà qualche domanda sorge spontanea: appurata la scorrettezza del Siracusa quanto la Nocerina ha meritato di vincerla questa gara? Quanto ci ha creduto? A voi l’ardua sentenza! Fatto sta che ora più che mai a questo punto non c’è giustificazione che tenga. I tifosi giustamente si sentono traditi per l’ennesima volta e riconquistare la fiducia di chi nonostante tutto ha continuato a seguire con amore questa squadra sarà davvero una missione ai limiti del possibile. Eppure basterebbe poco: serietà, programmazione, poche chiacciere e sopratutto qualche soddisfazione dopo le tante umiliazioni subite. Ma è davvero così difficile?

Cfr. ForzaNocerina.it