Nocera Superiore. L'amministrazione Montalbano-bis termina anticipatamente e con un documento di sfiducia. Undici firme, un documento contenente la sfiducia sono pronte per mandare a casa il sindaco di Nocera Superiore, Gaetano Montalbano. Dopo una lunga notte, ufficialmente questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che seguirà agli adempimenti del caso, la città di Nocera Superiore sarà consegnata ad un commissario prefettizio in attesa di arrivare alle urne per scegliere una nuova amministrazione da cui essere governata.
Con le firme di tre consiglieri di maggioranza, l'opposizione targata Pd è riuscita a defenestrare Montalbano, portando a compimento il disegno già tracciato durante le feste di Natale appena trascorse. Nero su bianco i nomi, cognomi e motivazioni per fare terminare anticipatamente il mandato del sindaco di Nocera Superiore ad appena due anni dalla sua rielezione, ma dopo ben quattro dimissioni, poi ritirate e "una situazione di ingovernabilità della città" perdurante da almeno tre mesi.
Una lunga notte, quella appena trascorsa, in cui i rappresentanti dell'opposizione hanno discusso animatamente per arrivare a convincere l'unico indeciso a mettere anche la sua firma in calce al documento che manderebbe a casa questa amministrazione di centro-destra, allargata all'Udeur, riconsegnando la città di Nocera Superiore al verdetto delle urne. L'ultima parola sarà spesa solo nella giornata di oggi, quando, una volta passato il documento per il protocollo nessuno potrà più ripensarci. Un duro colpo per Gaetano Montalbano, ma, soprattutto, per il suo partito, Alleanza Nazionale, ancora prima di ufficializzare nomi e volti del Popolo della Libertà a cui si stava lavorando non senza difficoltà.
Anche la sfiducia a Montalbano, se andasse in porto,il condizionale resta d'obbligo, sarebbe anche il frutto di una azione di forza tra gli stessi partiti del centro-destra, che a Nocera Superiore sono eternamente in lotta, già dalla rielezione di Montalbano di due anni fa. Lotta determinata in primis da uno scarso senso di collaborazione tra i partiti al governo e da "trasversalismi" antecedenti alla tornata elettorale che portò alla rielezione di Montalbano e che hanno fruttato, da ultimo, il passaggio in maggioranza dell'Udeur.
Una sfiducia, in ogni caso, che traduce in concreto anche il braccio di ferro tra Forza Italia e Alleanza Nazionale per la composizione dell'ultimo esecutivo varato e la relativa distribuzione delle deleghe. Braccio di ferro tutto a livello provinciale e che, se la sfiducia fosse effettivamente ottenuta dai firmatari, sarebbe una chiara risposta della dirigenza azzurra al sindaco "silurato". (di Massimo Maria Civale)