Cava de' Tirreni. Cava de’ Tirreni. Negozianti e Comune contro i bombaroli: questa mattina nel corso del processo a carico di due dei sei attentatori, Simone Vaticone, 21enne di Nocera Inferiore, e Daniele Tortora, 23enne di Nocera Superiore, accusati dei tre attentati incediari registratisi nel luglio scorso in città, il titolare del negozio di videonoleggio Cine & Città (difeso dall'avvocato Enrico Farano) e l'amministrazione comunale si costituiranno parte civile e come tale chiederanno un risarcimento danni.
La volontà della giunta targata Gravaguolo era già stata espressa in occasione degli arresti. Il sindaco Luigi Gravagnuolo precisò che la costituzione di parte civile voleva e vuole essere un segnale forte contro la criminalità: una difesa ad oltranza per un territorio, come quello cavese, spesso nel mirino nella malavita organizzata di zone di confine come l'Agro nocerino-sarnese e l'hinterland napoletano. A tale scopo fu approvata una delibera di consiglio contro tutti gli attentori e a difesa delle vittime. Questa mattina il gup (giudice udienze preliminari), Vito Di Nicola, è chiamato a pronunciare una sentenza nei confronti di Simone Vaticone (difeso dall'avvocato Cosimo Maiorino ha chiesto il rito abbreviato) e Daniele Tortora (assistito dal legale Michele Sarno) per i quali il pm Cassaniello, titolare delle indagini, ha chiesto il giudizio immediato.
Entrambi furono arrestati il 5 febbraio scorso per i tre attentati registratisi nel mese di luglio ai danni del negozio di videonoleggio Cine & Città, l'agenzia di pompe funebri La Metelliana e il negozio di casalinghi Emporio 2004. Ii due giovani furono arrestati grazie un capillare lavoro investigativo del commissariato di polizia. Insieme a loro furono acciuffati in flagranza di reato Guglielmo Mandiello e Vincenzo Carbone in occasione dell'attentato all'infortunistica Della Brenda (sono loro contestati anche gli attentati alla Croce Verde, a La Comunale e al negozio di articoli cinese). Ad assecondarli, secondo gli investigatori, un altro nocerino, Alessandro Marrazzo, arrestato in un alberto di Roma. Anche per loro si è conclusa la fase di indagini e a breve prenderà il via il processo. si.ch.