Sarno. Località Foce: via Canniano terra di nessuno. Sono anni che gli abitanti della zona lottano per ottenere dal Comune la sistemazione e la manutenzione della strada. Sul piede di guerra i contadini, che non possono accedere ai loro fondi agricoli perché la strada, abbandonata e dissestata, non è transitabile. Ad oggi, sulla vicenda, malgrado petizioni e denunce, è calato il silenzio assoluto. Dall'amministrazione di palazzo San Francesco nessuna risposta concreta. Tra l'altro, in caso di pioggia, via Canniano si allaga, rendendo ancor di più impraticabile l'accesso ai fondi agricoli.
Della vicenda sono stati informati il sindaco, Amilcare Mancusi, l'assessore alla manutenzione, Carmine Milone, il responsabile del servizio lavori pubblici, Giovanni Silverio, il difensore civico. «É dal 2002 che stiamo lottando – dice Carmine Aufiero, sessantanove anni, uno dei firmatari della petizione e proprietario di uno dei terreni agricoli serviti da via Canniano – Agli atti del Comune esiste una determina con la quale veniva conferito al geometra Alfonso Cirillo di Scafati l'incarico per i rilievi celerimetrici di via Canniano, per una spesa di 2200,00 euro».
L'incarico era propedeutico a redigere un apposito progetto per reperire, attraverso la misura Por 4.20 della Regione Campania, i fondi necessari per la sistemazione e la manutenzione della strada. «Ad oggi – continua Aufiero – non si è avuta nessuna risposta, e qualche funzionario ha addirittura avanzato dubbi sull'avvio del procedimento. Ricordo, a scanso di equivoci, che via Canniano, pur trovandosi in una zona periferica e agricola, è una strada vicinale comunale dal 1971».
(di Antonio Orza)