Cava de’ Tirreni. Via libera dalla giunta comunale alla riconversione del complesso industriale delle Arti grafiche Di Mauro (nella foto a lato). Dopo poco più di un anno dalla conclusione della procedura fallimentare, con l'acquisizione da parte della Trade Real Estate spa di Antonio Della Monica, (gruppo Cavamarket), entra nel vivo l'iter amministrativo per la variante urbanistica necessaria alla nuova destinazione d'uso dell'area da industriale a terziario con uffici direzionali e commerciali. Prossima tappa, la convocazione della conferenza di servizio con Provincia e Regione, per arrivare, entro un anno e mezzo, alla posa della prima pietra. Il progetto – rappresenta una vera e propria riqualificazione urbana di tutta via Veneto e di via XXV luglio – è stato redatto dal giapponese Kengo Kuma, firma dell’architettura in campo internazionale. Tutta l'area (nella foto sopra) sarà trasformata da luogo chiuso da alte mura e cancellate in uno spazio aperto ed integrato alla città.
Linee architettoniche moderne e semplici, come i materiali che saranno utilizzati (pietra di tufo e vetro) per una struttura che ospiterà il quartier generale regionale della Cavamarket, ma soprattutto un’ampia piazza che diventerà un nuovo punto di attrazione e socializzazione della città dove allestire anche spettacoli all'aperto e sulla quale si affacceranno una mediateca, caffetteria, ristorante, spazi commerciali, uffici ed un auditorium da 250 posti per eventi culturali e convegni; al di sotto del piano stradale i parcheggi. «Il nostro obiettivo – spiega Antonio Della Monica – è sempre stata la realizzazione di una opera di grande qualità al servizio della città. In quest'ottica ci siamo affidati ad un architetto di chiara fama come Kengo Kuma. Tutta la famiglia D'Andrea sta seguendo questo progetto con grande passione e l'orgoglio di essere cavesi che amano la loro città, attenti alle sue esigenze di crescita». Attesa anche dagli ex operai delle fallite arti grafiche Di Mauro; una sessantina i superstiti che dopo la cassa integrazione sono entrati nel calderone della mobilità e che aspettano l'assunzione promessa dai nuovi proprietari.
«Ci attendiamo che gli impegni presi dall'amministrazione comunale e da Della Monica vengano rispettati – chiedono gli ex dipendenti – con 900 euro al mese e con i prezzi alle stelle non ce la facciamo più a mantenere le famiglie. Dal prossimo anno il sostegno diventerà di 700 euro mensili: una tragedia». Dal gruppo Cava Market non manca la disponibilità per i casi più urgenti. «L'impegno sarà mantenuto – promette Antonio Della Monica – Per la fine dell'anno saranno assunti coloro che più sono in difficoltà, nel frattempo ci auguriamo che tutti i passaggi burocratici siano celeri». (di Salvatore Ferrara)