Anziana si suicida gettandosi sotto il treno

Angri. Ennesimo dramma della solitudine. A farne le spese, con la propria vita, un'anziana di Angri. Sofferente da tempo di crisi depressive per la morte del marito. Vedova, madre di due figli, Irma Ingenito di 71 anni, ieri mattina, si è recata alla stazione ferroviaria di Angri, a corso Vittorio Emanuele. Si era messa dietro la linea gialla di sicurezza, quasi ad attendere qualcuno che arrivasse, purtroppo invece, attendeva il primo treno in transito. Alle 10,15 le sbarre erano chiuse e a transitare, a velocità sostenuta, c'era l'eurostar proveniente da Taranto e diretto a Roma Termini, che poco prima delle 10 aveva lasciato la stazione di Salerno.

La donna, scorgendolo da lontano, ha atteso che si avvicinasse, quando era ad una distanza di venti metri circa da lei, si è lanciata davanti, in modo frontale. Il corpo completamente maciullato, sarebbe stato travolto in seguito anche dalle auto che sopraggiungevano, una volta aperte le sbarre. Inizialmente si pensava ad un cane che fosse stato investito sulle rotaie, forse per la statura piccola della donna. Invece, i lembi dei vestiti, non hanno lasciato dubbi, si trattava di un corpo umano. Le parti sparse entro l'arco di duecento metri dal punto dell'impatto, appartenevano all'anziana che era stata vista attendere poco prima il passaggio del treno. Madre di due figli, di cui uno che lavora a Bari, viveva in via Fleming e non era riuscita più a riprendersi dalla morte del marito. Sul posto si sono portati gli agenti della polizia ferroviaria di Nocera Inferiore col comandante Raffaele De Vivo che ha provveduto nel giro di mezz'ora ad acquisire tutte le dichiarazioni utili per ricostruire la dinamica del fatto e circoscriverla come «suicidio» invece che incidente o fatalità.

A dare sostegno all'ipotesi che la donna volesse togliersi volontariamente la vita, proprio il fatto che si fosse posta al centro delle rotaie non appena stesse per sopraggiungere il treno. In ausilio agli agenti nocerini anche i carabinieri di Angri col comandante Egidio Valcaccia che hanno provveduto a svolgere il servizio d'ordine alla circolazione stradale e poi il medico legale dell'Asl Sa 1, Giuseppe D'Ammora. La salma della Ingenito è stata trasferita al cimitero di Angri e, su disposizione del sostituto procuratore di turno Giancarlo Russo, liberata per i funerali già nel pomeriggio di ieri. La morte della donna è la terza dall'inizio dell'anno che le ferrovie dello Stato registrano nel tratto compreso tra Angri e Scafati. Due persone ad Angri, di cui un extracomunitario ambulante, una a Scafati. (di Anna Villani)