Cava de' Tirreni. Microtelecamere sulle 6 linee del cstp che collegano il centro con le frazioni per rintracciare i bulli, le teste calde che nei week-end distruggono e devastano i bus del servizio pubblico locale, dando fastidio e rendendo un odissea il rientro a casa di anziani, portatori di handicap, donne e bambini. Le microtelecamere, con tecnologia wireless, che riprenderanno 24 h su 24, saranno noleggiate da ditte specializzate nel settore e saranno collegate direttamente al commissariato di polizia ed al comando dei vigili urbani, per assicurare un pronto intervento. Scacco-matto al bullismo in città: “Resta l’unica alternativa per debellare il fenomeno” afferma l’assessore alla sicurezza Alfonso Senatore.

A quasi 7 mesi fa risalgono le prime ronde di sindaco, assessore, poliziotti e vigili in borghese sui bus del venerdì, del sabato e della domenica. Ciò a seguito delle segnalazioni provenienti dal Cstp di ragazzi tra i 14 e i 16 anni che salivano sul bus non per rientrare a casa ma per combinarne di cotte e di crude. Spintoni, scritte e parole offensive, minacce ai conducenti e scherno su anziani e persone in disagio. La retata dei bulli portò a 41 identificati, ha condotto all’apertura di un dialogo con le famiglie. Rispetto al passato la situazione è migliorata, ma i recenti episodi hanno fatto comprendere che le ronde non possono dispiegare effetti positivi. Si cambia strategia. Per debellare il fenomeno si passa alle telecamere. Anzi alle microtelecamere. Le stesse, secondo il progetto redatto dal comandante Filippo Meluso, che ha trovato in queste ore il beneplacito del Cstp, saranno istallate sulle 6 linee locali. La prima sarà istallata sulla linea 67 Cava-S.Lucia-S.Anna, dove spesso il bus è diventato teatro di botte da orbi tra ragazzi luciani e di S.Anna, cittadini cavesi, ma lontani per un profondo odio. La seconda sulla linea 64 S. Pietro-Annunziata, dove addirittura spesso il bus è stato accolto da sassaiole .

Le altre 4 saranno posizionate sulle linee 60, 61, 64 e 65 che conducono rispettivamente all’Alessia, alla Badia, alla maddalena ed alle frazioni di Passiano e San Martino: “Con le telecamere potremo identificare i bulli e punirli in modo esemplare” afferma Meluso. Le 6 telecamere, a rotazione completa, saranno collegate grazie alla fibra ottica presente su tutto il territorio comunale presso le sedi operative di Cstp e forze dell’ordine. Le telecamere che riprenderanno solo nei periodi di effettivo servizio dei bus di linea registreranno i filmati che saranno visibili il giorno dopo. Ma è probabile che la ripresa sia in presa diretta, con la possibilità di intervenire subito dopo gli le eventuali azioni dei bulli. Il servizio sperimentale potrebbe partire già nel mese di luglio. Il comandante ha già avuto la disponibilità di differenti aziende a trasferire degli operatori per istallare e spiegare il funzionamento delle telecamere anti-bullo. (di Vincenzo Lamberti)