Mercato San Severino. Rapina a mano armata a Sant'Angelo, frazione del comune di Mercato San Severino, ai danni del bar «Valle» e di tre clienti presenti nello stesso locale. Il colpo, è stato messo a segno all'alba di ieri da due giovani armati di pistola, pare sui trenta anni e dal forte accento napoletano, che, a volto scoperto, hanno fatto irruzione nel noto bar di proprietà del signor Giuseppe Botta. Appena entrati, hanno intimato alla barista di consegnar loro l'incasso. Pare però, che nella cassa, al momento, vi fossero poche decine di euro, il resto dell'incasso era custodito altrove. Quindi, i due delinquenti si sono spostati nella sala dei videogame, dove hanno trovato tre uomini intenti a giocare, ai quali hanno urlato di abbassare lo sguardo, per impedire che venissero guardati in faccia. Si son fatti consegnare i loro portafogli ed i loro telefoni cellulari. Pare che uno dei clienti avesse nel portafogli circa cinquecento euro. Quindi, i tre hanno messo faccia a muro i tre avventori, e sono scappati a bordo di una nuova Fiat Cinquecento, risultata rubata a Pagani. Subito dopo la loro fuga, sono stati chiamati i carabinieri del capitano Emiliano Pievani che son giunti sul posto in pochi minuti. Sono subite iniziate le ricerche dei due napoletani, ma finora, senza esito.
A poca distanza dal bar Valle, è stata ritrovata la Cinquecento usata dai rapinatori, segno che poi sono scappati a bordo di un'altra auto, guidata forse da un complice che era ad attenderli, o a bordo di uno scooter. Il bar Valle, attivo da dodici anni, è la prima volta a finire nel mirino dei rapinatori. Da alcuni anni, molti cittadini chiedono l'aumento del numero dei carabinieri della compagnia dei carabinieri di San Severino, l'istituzione di un commissariato della polizia di Stato, ed una tenenza della guardia di Finanza, che è prevista nella frazione Costa. L'enorme sviluppo della Valle dell'Irno, l'Università a Fisciano, gli investimenti per decine di milioni di euro tra opere pubbliche e progetti imprenditoriali, ha attirato molte attenzioni di gang criminali nella valle dell’Irno. (di Antonio De Pascale)