Cava de' Tirreni. Lavori di decongestionamento della Statale 18: la Soprintendenza per i beni architettonici di Salerno dà lo stop ma il Tar ordina subito la ripresa immediata. È stato il presidente del Tribunale (seconda sezione), Luigi Antonio Esposito, a firmare il decreto di concessione di misure cautelari urgenti, in attesa della camera di consiglio del prossimo 26 giugno.Nell’udienza il collegio giudicante dovrà esprimersi sulla domanda sospensiva, formulata in calce al ricorso del sindaco, Luigi Gravagnuolo, avverso e per l'annullamento dei provvedimenti di sospensione dei lavori, emanati dai funzionari salernitani di via Botteghelle.
L'altolà della Soprintendenza sarebbe, secondo il ricorso predisposto dall'avvocato Emilio Ferraro, palesemente illegittimo e, quindi, da bocciare tempestivamente per una serie di presunti vizi. La sospensione dei lavori, inoltre, provoca un pregiudizio gravissimo ed irreparabile al Comune in quanto l'opera pubblica è da lungo tempo attesa dalla cittadinanza al fine del decongestionamento di una situazione di traffico veicolare ormai divenuta insostenibile. I provvedimenti della Soprintendenza sono basati su presunte difformità dell'opera dai progetti approvati, limitatamente al tratto compreso tra la località Tengana ed il sito interessato dal nuovo ponte di via Caliri.
Per la realizzazione dell'importante opera pubblica, il Comune di Cava beneficia di circa 21 milioni di euro, assegnati dalla Regione in forza di convenzione sottoscritta a settembre del 2005 che impone l'ultimazione dei lavori entro 5 anni (ossia entro il 19 settembre del 2010). Per tale ragione, i lavori fremono da tre anni e, vista al grandezza dell'opera ed il suo stato di avanzamento, non sono possibili pause, tanto che l'impresa esecutrice lavora alacremente sei giorni su sette e, talora, anche di notte. Per ogni giorno di ritardo rispetto cronoprogramma, é prevista una penale di circa 33mila euro. Sul piano giudiziario tutto é rimandato all'udienza che il Tar ha in programma per giovedì prossimo. Il decreto di via libera ai lavori é stato firmato dal presidente del Tar lo stesso giorno (17 giugno) di deposito, da parte dell'avvocato Ferraro, del ricorso in segreteria. (di Alfredo Leo)