Castel San Giorgio. Rubinetti a secco per diverse notti, in tutto il comune di Castel San Giorgio, con proteste da parte dei cittadini che, vistisi privati del servizio idrico, sono stati costretti ad uscire di casa senza nemmeno potersi lavare il volto al mattino. Tutto questo è successo nonostante la Gori, che gestisce il servizio idrico sul territorio e la rete fognaria, avesse fatto affiggere dei manifesti ed inviato in giro per il territorio un’auto con altoparlante per avvertire tutti delle ragioni del provvisorio disservizio. In sostanza, si è trattato, di un guasto, come informa un responsabile della Gori, ma che ancora non sembra essere stato risolto del tutto. «Avevamo già programmato interventi radicali al serbatoio principale di Via Piave, dovendo provvedere alla sostituzione della pompa più importante, da molto tempo funzionante. Abbiamo dovuto prendere tutti gli accorgimenti necessari per ridurre al minimo il disagio alla popolazione e, per questo, i nostri tecnici hanno dovuto lavorare di notte, naturalmente sospendendo l’erogazione del servizio idrico.
Questo lavoro è durato per tre notti ed è stato completato soltanto nella mattinata del 20 giugno. La pompa è stata sostituita con un’altra più potente proprio in previsione dell’arrivo della stagione calda, ed ora tutto è tornato alla normalità» Sin qui le ragioni della Gori. Ma il problema non risulta essere stato risolto, perché di notte, e sin dopo le sei del mattino, niente acqua dai rubinetti delle abitazioni anche durante la notte fra il 20 e il 21 giugno. Si è rotta nuovamente la pompa? I cittadini di Castel San Giorgio a questo punto sono in attesa di conoscere il prosieguo del «giallo». (Gennaro Corvino)