Cava de' Tirreni. Paura e tragedia sfiorata in un abitazione alla frazione S.Arcangelo. Marito, moglie e tre bambini in tenera età sono stati evacuati dai Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto verso l’una di giovedì notte, insieme alla locale protezione civile, e trasferiti presso la scuola elementare della frazione dove hanno passato la notte. Tutto è accaduto in pochi istanti. Ad un tratto i proprietari di una villetta bipiano ,di recente costruzione, incastonata tra i primi palazzi della frazione, dopo l’arcata iniziale in via generale luigi parisi 113, hanno sentito un rumore strano, come se qualcosa sotto i loro piedi si stesse muovendo.
Portati moglie e figli all’esterno, riportata la calma nei loro animi, dopo il comprensibile spavento ed il pianto dei bambini, il marito è rientrato in casa, recandosi nel piano sottostante a quello ove era avvenuto lo scricchiolio, per rendersi conto di cosa fosse accaduto. Pezzi di intonaco e calce si erano staccati dal soffitto, facendo uscire fuori le travi ed i mattoni che compongono l’armatura del solaio. Le pareti circostanti il solaio erano ricche di crepe e cedimenti Visto il plausibile crollo, il proprietario ha allertato subito i caschi rossi. Intervenuti sul posto e resisi conto della situazione, hanno poi informato della situazione l’Ufficio Tecnico Comunale e la protezione civile. Che la notte la famiglia l’avrebbe dovuta trascorrere all’esterno non v’era alcun dubbio.
I tecnici dei caschi rossi hanno infatti dichiarato il fabbricato inagibile per un remoto pericolo di crollo, contestualmente invitando i proprietari a puntellare dal basso il solaio pericolante ed a porre in essere lavori di risanamento strutturale. Dopo la paura anche lo sconforto di passare una notte fuori casa. Non avendo parenti vicini, è stato Palazzo di Città a trovare loro una sistemazione provvisoria. Scartata a priori l’ipotesi ostello della gioventù, alle 2.30 ha riaperto i battenti la scuola elementare su ordine del primo cittadino che li ha ospitati e li ospiterà forse ancora per qualche giorno. Gli stessi sono stati autorizzati dai caschi rossi a rientrare nell’appartamento per prendere beni e vestiti di prima necessità ma anche cuscini e lenzuola per coprire le brandine sistemate in una delle aule che da sulla strada, ove hanno riposato.
(Vincenzo Lamberti)