Accordo siglato prima della gara E Mangiapane torna nella rosa

Nocera Inferiore. Cronaca di un’altra giornata rossonera particolare. Sono le 13,30. Il cronista sta per partire verso altra cittá del pallone per lavoro. Aspetta un collega. Al bar sotto casa arriva Peppe De Marinis in compagnia del segretario Francesco Pratola. C’è altra gente. Un procuratore di un baby ed una persona giá vista da qualche parte, probabilmente un allenatore.
• Sì è Pino Rigoli, l’allenatore del Modica vincente in D e per qualche mese della Juve Stabia in C1. Entrano nel bar e bevono un caffè. Poi salgono in macchina. L’antefatto che ore dopo si tradurrá in accordo volante col nuovo allenatore, appena Pastore confermerá in pubblico quel che aveva detto giorni fa in privato alal societá. E’ appunto il siciliano Rigoli il nuovo allenatore, verso le sei della sera. Arriva dopo Ussia, Giugno e Pastore. Anni 43, messinese si Raccuja. E’ pronto a rimettersi in gioco ed a tornare in Campania per far bene. Amico di Pietro Lo Monaco diggì del Catania, segnalato alla Nocerina da Nicola Pannone, il diesse del futuro che nel presente dá suggerimenti essendo impegnato a Sircausa. Rigoli è da tutti definito come un lavoratore scrupoloso e attento, uno arrivato dal basso, da campionati dove si lotta e si emerge. Da domani guiderá gli allenamenti. Allenerá una squadra con novitá. Reintegrato Benny Mangiapane. Dopo il centravanti Roberto Palumbo ed l’esterno Filippo Tiscione, si prospettano altri arrivi. In difesa si attende che il Pianura liberi Mimmo Colletto. A centrocampo c’è trattativa con Antonio Marasco (arriva se non lo chiama l’Aversa Normanna). In attacco può accadere dell’altro, partendo dal ritorno di Riccardo Lattanzio, l’89 che la Fiorentina ha dato all’Andria. Novitá anche sul fronte under. Via in prestito Mazzei e Roccisano. Via definitivamente il secondo portiere Iofrida, sostituito in organico dal classe ’90 Davide Napoli, cresciuto nel Napoli. Precisazione del team manager Enzo Mitro a fine serata: «Abbiamo fatto il possibile per convincere Pastore a restare, in pratica l’abbiamo pregato. Poi ci siamo mossi alla svelta. Ci crediamo ancora e non poteva passare altro tempo senza l’allenatore in panchina».

(articolo di marco mattiello – la città)