La direzione dei lavori condotta da Antonio Braca della soprintendenza per i Beni architettonici per il paesaggio e per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologicodi di Salerno ha dovuto decidere se mantenere il falso oppure liberare l'immagine sottostante, stabilendo quale fosse lo stato conservativo dell'immagine precedente, risultata poi perfettamente conservata. I frati del convento hanno quindi acconsentito al recupero dell'originale ed e' cosi' che sotto San Ludovico da Tolosa e' tornata alla luce una splendida immagine di Sant'Antonio da Padova. Il dipinto e' opera di uno dei piu' importanti pittori della cerchia tardomanierista riformata, probabilmente Giovan Bernardino Azzolino o Fabrizio Santafede, attivi nei primi decenni del Seicento.
Il quadro insieme ad altri dipinti e all'intero chiostro affrescato sara' a disposizione dei visitatori dal 25 marzo alla fine del mese in occasione della Settimana della Cultura. Sono previste, su prenotazione, visite guidate ai restauri.