Asl, le misure organizzative per l’estate

 La gestione Commissariale dell'Asl di Salerno inizia a dare i suoi buoni frutti, rimarginando il buco di perdite giornaliere che si avevano da anni. Chiusi "i rubinetti degli sprechi", si possono comunicare le nuove misure organizzative in vista della prossima estate. 

    "Nella consueta prospettiva di una trasparente informazione ai cittadini, che consenta loro di prendere coscienza della situazione, come già comunicato direttamente dal Commissario Straordinario ai propri interlocutori in ogni circostanza nella quale vengono segnalate carenze di personale, in ultimo mercoledì mattina al Consigliere regionale on. Gianfranco Valiante, al Sindaco di Sapri arch. Del Medico e al vice Sindaco – e dipendente dell'Asl – dott. Marturano, e come già condiviso con i Direttori Sanitari dei Presidi Ospedalieri nelle riunioni dell'11 maggio e del 29 maggio finalizzate a pianificare – nei limiti delle risorse disponibili il prossimo periodo estivo – si rappresenta che:

1. Il blocco del turn over, cioè della possibilità di sostituire progressivamente il personale cessato (trasferito e pensionato) discende esclusivamente dal Commissariamento della Regione Campania che aveva accumulato un "buco" iscritto a bilancio di diversi miliardi di euro, precisamente 1,57 miliardi di euro per la sola Asl di Salerno (pari al 50% della somma che ora, ad esempio, il Governo si attende dalla spending review per evitare l'aumento dell'iva): non si possono fare assunzioni.

2. Questa Gestione Commissariale, che ha chiuso i rubinetti degli sprechi che valevano una perdita nella spesa corrente di 740 mila euro al giorno almeno dal 2009 (meno 250 milioni di euro sono stati persi nel 2009, 293 milioni di euro – prima di una correzione finanziaria – sono stati persi nel 2010, 64,5 milioni di euro sono stati persi nel i trimestre 2011, in sintesi in 27 mesi sono stati persi 608 milioni di euro, cioè il valore di 4 Ospedali moderni completamente nuovi), ha, quindi, potuto appostare a bilancio preventivo 2012 – chiuso con un ebitda, il risultato prima delle tasse, pari a zero – grazie alle risorse non più sprecate, l'assunzione di oltre 200 unità grazie alla conversione di ore di straordinario e prestazioni aggiuntive che attualmente sono necessarie per mantenere l'attuale livello di servizio ai cittadini salernitani: i soldi bastano, questo è il risultato raggiunto dove prima si perdevano 740 mila euro al giorno, i soldi bastano senza chiudere nulla e vi sono risorse economiche per migliorare l'appropriatezza.

3. Questa Gestione Commissariale è riuscita a far affluire dopo molti anni le prime decine di unità grazie alla valorizzazione di una norma contrattuale – valorizzando il suggerimento di un sindacalista della sede di Vallo – che esisteva da anni, l'art. 42 bis.

4. Questa Gestione Commissariale ha avviato una procedura pubblica, trasparente, nel settembre 2011 tesa a trasferire oltre 140 unità in mobilità intraregionale  di personale, medico e del comparto, di varie qualifiche, che avrebbero già rinforzato l'emergenza, i servizi a supporto e gli hospice: come noto, la procedura dovrebbe riprendere il suo percorso dopo il 1 luglio prossimo secondo quanto indicato nel decreto 30/2012.

 Per questo, adottata ogni utile soluzione operativa concessa dalla normativa e avviato il rinnovo delle convenzioni già in essere, mentre si è in attesa della richiesta di deroga sulla specialistica ambulatoriale per le aperture di Scafati e di Pagani che saranno pronti – come da programma – nella seconda decade del mese di giugno, salvo imprevisti nei lavori in questi 20 giorni, l'Azienda ha condiviso e valutato con i Direttori Sanitari nelle due riunioni prima indicate – e monitorerà su base settimanale, dopo l'istituzionalizzazione di questo incontro, il prossimo è già fissato per mercoledì 6 giugno – tutte le possibili contromisure, anche alla luce delle disponibilità economiche oggi presenti grazie all'azione di risanamento che è stata condotta e che ha consentito di pagare la mensilità di aprile alle farmacie e quella di febbraio come da contratto agli altri fornitori della Sanità privata e ai fornitori di servizi cd. indifferibili,  per far sì che siano limitati al massimo i disagi, soprattutto nell'area dell'emergenza ai cittadini salernitani e ai turisti che affollano la provincia nei mesi estivi.

Purtroppo, il blocco del turn over che penalizza oggi la virtuosità raggiunta dall'Asl di Salerno, che ha conseguito l'equilibrio operativo e non perde più i 740 mila euro al giorno che si perdevano da anni, è esclusivamente riconducibile al Commissariamento della Regione che deriva esclusivamente e direttamente dall'incredibile buco a bilancio accumulatosi negli anni."