Eliminare Equitalia non risolve il problema della gestione dei tributi. Ciò che bisogna riformare è il sistema della riscossione: è questa, in sintesi, la posizione di Asso.A.P.I. che, ancora una volta, si unisce in questa campagna a Federcontribuenti.
Molte amministrazioni comunali si stanno liberando di Equitalia per la gestione della riscossione dei tributi. Tuttavia, le stesse amministrazioni stanno coinvolgendo banche, Poste o finanziarie private per la costituzione di nuove società. Queste, dovendo attenersi alle norme vigenti in materia, agiscono come Equitalia. Da qui la constatazione che, senza cambiare le leggi che regolamentano la riscossione, sarebbe inutile e controproducente affidare la riscossione a nuove società. «Anche l'Associazione Nazionale Comuni Italiani sta lavorando alla creazione di una società di scopo per la riscossione dei tributi locali – spiega il presidente di Asso.A.P.I. Salerno, Pietro Vivone – anche la Campania si sta adoperando in questo senso ed è già stato depositato un progetto simile. Ma questo moltiplicarsi di iniziative non risolve il problema e quindi non tutela i contribuenti. Ciò che occorre è una riforma del sistema della riscossione, con nuove norme che annullino gli abusi e gli enormi tassi di interesse applicati sulle cartelle, che permettano una rateizzazione del debito rispettando il reddito di chi vuol pagare ma anche vivere, che impediscano che intere aziende vengano confiscate e conti correnti pignorati».