CAVA DE’ TIRRENI. Otto ubriachi fatti allontanare perché davano fastidio. Altrettante polacche messe in fuga e colte in atti osceni con uomini anziani sulle panchine. Questo l’esito di un blitz effettuato dai caschi bianchi nella villa comunale sottostante Palazzo di Città su espressa indicazione del sindaco Luigi Gravagnuolo. Ed intanto nella giornata di ieri agenti della polizia locale hanno appuntato sul bollettario, i numeri di targa di altri 20 ciclomotori condotti con il casco slacciato, senza però sanzionarli. Nel caso in cui verranno bloccati di nuovo, multa da 50 € più sequestro del mezzo. Nell’ultimo periodo le radunate di polacche e gli ubriachi nella villa comunale di piazza Abbro, hanno trasformato il parco comunale in un bivacco insicuro ed osceno, soprattutto a rischio visto la presenza di donne e bambini. Il loro gioco veniva continuamente disturbato. Le mamme per non far assistere i loro bambini allo spettacolo indecente erano costrette a portare via i loro figli dal parco. Sia al sindaco che all’assessore alla sicurezza Alfonso Senatore erano giunte segnalazioni incresciose. Il giovedì, giorno libero delle badanti polacche, queste andavano in villa per “tenere compagnia” con effusioni sentimentali fin troppo esplicite ad anziani disponibili. Non solo in luoghi appartati, ma anche nei bagni e sulle panchine, avvenivano gli incontri a luci rosse, da cui le polacche ricavavano anche somme di denaro, con le quali le badanti arrotondavano lo stipendio. Alla vista degli agenti, le polacche in compagnia dei nonnini si sono dileguate ed per questo motivo non sono state nemmeno raggiunte da una denuncia per atti osceni in luogo pubblico: “Purtroppo non siamo riuscite a bloccarle- dice l’assessore alla sicurezza Senatore- ma per tutto il mese di agosto ogni giovedì ripeteremo i controlli per si che le polacche con i loro atteggiamenti non rovinino la tranquillità di famiglie e bambini”. Il blitz nel parco cittadino ha portato anche a mandare via diversi ubriachi, alcuni dei quali dormivano stravaccati sulle panchine, altri per il forte stato di ebbrezza e con bottiglie e cartoni di vino, infastidivano le persone con grida, urla e parolacce. Questi identificati presso il comando polizia locale, sono stati denunciati per schiamazzi e disturbo della quiete pubblica. Enzo Lamberti (La Città).