Bassolino: «Il Pd si allei con il centro»

Nocera Inferiore. «Verrò più volte a Salerno nel corso della campagna elettorale di Angelo Villani, sono già al lavoro». Antonio Bassolino pronto al confronto sul territorio ,annuncia che lavorerà ancora a fianco del Pd in provincia per le prossime amministrative. La sala elegante e ovattata è quella del Casinò Sociale di Nocera, e accoglie il governatore alla presentazione del volume di Carmine Pinto «Il riformismo possibile». Una riflessione sui temi della politica «a sinistra» che tiene dentro evidentemente l’attualità. Interrogato dal direttore di Telenuova Aurora Torre, Bassolino si confronta con Racinaro, Andria, il sindaco di Nocera Romano, e il presidente della Provincia Villani. «In un Paese come il nostro bisogna mettere assieme i riformismi di diversa tradizione, esperienza e cultura; come socialisti, riformisti cattolici e di altre esperienze italiane. Il progetto del Pd è dentro questo tentativo». Il Governatore esorta a guardare al centro, ad allargare le alleanze, in un progetto che possa rimettere in campo un’esperienza di coalizione più ampia. Non è esattamente il de profundis del Pd, ma tuttavia la riflessione nasce dalla difficoltà che Pd e prima l’Ulivo hanno incontrato a tenere unite le diverse culture del centro sinistra e della sinistra italiana. Ma «poichè non c’è nessuna cultura che possa fare da sola la storia politica, il Pd e l’Ulivo potevano rappresentare la sintesi di un percorso, ma la nuova formazione è stata stretta nella morsa proprio nel momento della sua costruzione a causa dell’incombenza del momento elettorale». E adesso? «La vera sfida è tenere insieme le varie anime del centrosinistra italiano». nessun accenno alla stretta attualità, alla fase difficile di Napoli, ma il messaggio è chiaro. Olindo Lanzara ha presentato il volume seguito dal presidente del Casinò sociale Edmondo Cuomo.Poi la riflessione affidata al confronto dei protagonisti della politica locale e regionale al tavolo. Per Racinaro un lungo excursus storico, per Andria il ricordo del congresso di Napoli e l’apertura al sinistra di Moro, ma anche il richiamo all’esperienza di Berlinguer. Mentre Bassolino tra i riferimenti del riformismo italiano mette la lezione di Pietro Nenni. A fine serata arriva anche Antonio Valiante, in sala molti consiglieri comunali e provinciali, c’è Pasquale D’Acunzi, l’ex sindaco di Salerno Mario De Biase, c’è l’ex senatore Antonio Guerritore, Carmelo Conte, Andrea Annunziata, sindaci del Cilento e e molti professionisti della città e rappresentanti della cultura nocerina. Sala piena, qualcuno in piedi, molti giovani. La sensazione che la crisi si cominci a metabolizzarla anche in provincia.

Gianni Colucci