«C’è troppa schifezza nel mondo politico, voglio che sia chiaro che non ci sono solo due candidati: quello che emerge dalla campagna elettorale è che la gente vuole la terza via». Antonella Buono, 32 anni, a capo dell’omonima lista, nata e cresciuta a Barquisimeto, grande città del Venezuela ma legata a Sassano, single che vive di politica, è soddisfatta: «Il bilancio di questi mesi è positivo: è stato un percorso bellissimo perché ho fatto tanti comizi, la gente ha ascoltato. Non non so se tutto ciò si tradurrà in voto, ma almeno in riflessione». Riflessione su che? «Sugli sprechi di Pd e Pdl. Il governo nazionale, regionale e provinciale ci costa 17 miliardi di euro l’anno nel pieno di una crisi che a Salerno si trasformerà in settembre in una ecatombe economica. Bisogna ridurre subito i privilegi». E basterà a fermare la crisi? «No, tutti i soldi risparmiati devono essere investiti in cooperative agricole, industriali, imprenditoriali, di servizio. È l’unico modo per creare lavoro e produttività. E poi serve il mercato popolare italiano». Cosa è? «Grossi ipermercati, una specie di centri commerciali dove le cooperative che producono potranno vendere direttamente i loro prodotti. Pensiamo di crearne a Salerno, a Nocera Inferiore o Sarno, a Vallo della Lucania, nel Vallo di Diano, nella valle dell’Irno. Con queste strutture daremo subito lavoro alle cooperative edilizie e creiamo occasione si sviluppo per il territorio». E la gente ha recepito questo messaggio? «Sì. Come quello del recupero delle strutture abbandonate in tutta la provincia da ristrutturare per farne case rifugio per la terza età, dando lavoro al settore edilizio ma anche a medici, infermieri e assistenti sociali. E grande successo ha anche la nostra proposta di fare case popolari per dare una casa a chi non può permetterselo, altrimenti si finisce ad emigrare come sono emigrata io. E non si va al Nord ma all’estero. Naturalmente case costruite bene perché in Venezuela non sarebbe accaduto che un terremoto come quello dell’Abruzzo producesse tanti danni. E vogliamo costruire tante scuole eliminando totalmente gli affitti per gli istituti, costruendo palestre per lo sport. Mentre si costruiscono le nuove scuole bisogna allestire meglio tecnologicamente quelle esistenti». Un programma davvero ambizioso… «Che ha fatto breccia: la gente ha capito. Le cooperative, per esempio, serviranno a staccare la gente dai partiti politici perché ogni bando di gara, per qualsiasi settore, è una truffa frutto di ricatti della gente che viene dai partiti. Invece con le cooperative basterà avere i requisiti per ottenere i lavori». Un ultimo appello? «Far rimanere pubblica la gestione dell’aeroporto. Come Provincia acquisiremo la Centrale del latte, che De Luca vuole privatizzare, e salveremo la gestione pubblica dell’acqua». Come concluderà la campagna elettorale? «Con un comizio nel Vallo di Diano». Dove? «Ancora non abbiamo deciso».
Fonte: Il Mattino