Gino Tommasino, consigliere comunale 43enne eletto per la Margherita (ora Pd) a Castellammare di Stabia (Napoli), è stato ucciso in un agguato in viale Europa, poco lontano dalla sua abitazione, dal negozio Unieuro e dall'ex Pretura. Appena uscito di casa. Tommasino era appena uscito di casa e si trovava in auto, una Lancia Musa, quando è stato avvicinato da due persone arrivate sul posto a bordo di uno scooter Beverly, con il volto coperto dal casco, che hanno esploso nei suoi confronti numerosi colpi di pistola: finora la polizia ha trovato circa 15 bossoli calibro 9 parabellum.
Esecuzione camorristica. Almeno uno dei colpi ha raggiunto l'uomo alla testa. Più di dieci proiettili, tutti esplosi da distanza ravvicinata, circa due metri, lo hanno raggiunto in varie parti del corpo. In auto con Tommasino c'era il figlio di 14 anni, rimasto illeso. L'auto ha continuato la corsa, urtando altre due vetture che procedevano in senso opposto, poi ha sbandato arrestandosi contro l'ingresso di un negozio di casalinghi. Le indagini sono affidate alla polizia e condotte dalla squadra mobile di Napoli e dagli agenti del commissariato di Castellammare di Stabia.
Da manager a politico. Mite e perbene, sempre defilato, un passo dietro al fratello, medico ed ex assessore al Comune. Così viene descritto Luigi, per tutti Gino, Tommasino. Era stato manager di una importante marca di orologi, la Sector, e quando perse il posto di lavoro si rimboccò le maniche mettendo in piedi un'attività commerciale nel settore dell'abbigliamento. Con gli amici amava ricordare anche alcune comparsate fatte nel cinema, una passione giovanile.
I voti del fratello. L'avventura in politica ha inizio nel 2005: il fratello Giovanni, ex Popolari approdato nella Margherita, lascia a lui la messe di voti su cui può contare. Gino Tommasino viene eletto così per la prima volta in Consiglio comunale nel 2005, al posto del fratello. Prima di confluire nel Pd, era stato segretario cittadino della Margherita. In Consiglio comunale diventa componente della commissione Politiche sociali. Ma Gino, a differenza del fratello, non è organico al partito e pur essendo iscritto al Pd si segnala anche per qualche simpatia berlusconiana che dà adito alle voci, poi smentite, di un suo passaggio nelle file del centrodestra.
Il sostegno al sindaco. Poco in vista, descritto come una personalità politicamente non di primo piano, Tommasino sosteneva l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Vozza, della Sinistra democratica, appoggiata da una parte del Pd e dall' Udeur. E venerdì scorso, quando al comune di Castellammare di Stabia stava per aprirsi la crisi politica, Tommasino era stato tra i firmatari, con altri 17 consiglieri, di un documento di sostegno al sindaco.
L'attività. Il negozio di abbigliamento gestito da Tommasino si chiama «Interno 8», e si trova in corso Vittorio Emanuele. Il fratello Giovanni, medico nell'ospedale di Castellammare di Stabia, è molto conosciuto in città. Un cognato di Tommasino è l'autista del sindaco, Salvatore Vozza.
Fonte Il Mattino