Cava de' Tirreni. E’ caccia aperta a tavoli, sedie ed ombrelloni illegali, che occupano il centro storico, senza le prescritte autorizzazioni e senza pagare al Comune, la tassa sull’occupazione del suolo pubblico. I verbali di 24 ore fa ripropongono la questione sul tavolo dell’assessorato al commercio retto da Enzo Servalli sulle strategie da utilizzare perché non ci sia più un solo bar abusivo. Le multe, giungono dopo un servizio ispettivo realizzato dall’Ufficio Tributi insieme ad alcuni agenti della polizia locale, il cui esito non  rispecchia certo la politica dell’assessorato che ha abbassato del 50 % le tariffe al mq per l’occupazione con sedie e tavoli, anzi la mortifica. Circa il 70 %  di bar e ristoranti occupavano una porzione di suolo più grande di quella per cui avevano pagato. Pubblicizzavano il marchio senza aver pagato la tassa.

Occupavano altro suolo con sedie e tavoli accatastati, che all’occorrenza, nelle ore di maggiore afflusso al salotto commerciale, servivano per ampliare le loro location all’aperto. Gli stessi erano stati avvertiti. Solo alcuni si sono adeguati. Per gli altri sono scattati invece i verbali. Ma ora Palazzo di Città è pronto ad abbandonare la linea della flessibilità,  per intraprendere la strada del rigore. In primis sia per le vecchie che per le nuove autorizzazioni, si prevede la delimitazione delle aree occupate con sigilli e strisce indelebili, così da rendere più facili i controlli sulle effettive metrature occupate. In seconda analisi l’inasprimento delle sanzioni pecuniarie ed inoltre la possibilità che al terzo verbale, emesso sempre per l’analogo motivo, scatterà la revoca dell’autorizzazione ad occupare il suolo pubblico per un periodo dai 3 ai 6 mesi. (Vincenzo Lamberti)