NOCERA INFERIORE. Leandro Scornaienchi ringrazia il nonno. Grazie a lui, che mai rinunciò alla cittadinanza tricolore e decise sempre di non iscriversi alle liste elettorali argentine, sará italiano a breve, diventando molosso a tutti gli effetti. Per ora si limita a dare ragione a Ussia, che lo ha portato a Nocera dopo averlo visto all’opera nel viaggio di giugno in Sudamerica, quando lo colpì da tornante del Belgrano con fisico e mezzi tecnici. Ieri, oltre a giocare bene, ha segnato il primo dei cinque gol che la Nocerina ha rifilato ai dilettanti marchigiani di Apecchio, il posto che ospita la truppa in ritiro. Il team manager Giovanni Grimaldi fa il punto sull’iter burocratico: «Quasi fatta, questione di giorni e Scornaienchi sará italiano a tutti gli effetti, come lo è giá il nostro brasiliano Moro Da Silva». Nel 5-0 di ieri, a segno Scornaienchi nel primo tempo e nella ripresa Moro Da Silva, Mangiapane, Cavallaro e Zappia. A riposo De Rosa, Giraldi e Giordano. Assente il portiere lettone Sazonovs, tornato in patria per sbrigare documenti e ripresentarsi a Nocera: la Nocerina ha deciso di ingaggiarlo, il giovanotto ’88 ha mezzi notevoli, sará quasi certamente lui l’unico straniero tesserato. Primo tempo contro i dilettanti di Apecchio col 4-4-2: Galeano; D’Angelo, Caridi, Cirilli, Petti; Scornaienchi, Basile, Parlagreco, De Fabiis; Moro Da Silva, Magliocco. Così nella ripresa: Montalbano; Romeo, Roccisano, Benincasa, Ferretti; Cavallaro, Mangiapane, Casale, Mazzei; Astrauskas, Zappia. L’ultima amichevole nelle Marche in scena sabato col Fano. Poi ritorno a casa ed appuntamento al San Francesco lunedì per ricominciare. Mercoledì 13 l’amichevole serale col Pescara al S. Francesco. Il 19 agosto Nocerina impegnato a Pomezia nel triangolare con squadre laziali di Eccellenza, il Pomezia ed il Palestrina, Trattasi di societá amiche. Nel Pomezia, allenato da Lanza ex Battipagliese, c’è Claudio Tanzi, diesse ad un passo dall’arrivare a Nocera questa estate. Nel Palestrina, che ha appena preso l’ex Paganese Cangiano, c’è il patron Augusto Cristofari, in buoni rapporti con Giovanni Citarella e nei mesi scorsi indicato come possibile socio in più.
da La Città