Cirielli: «Rispetto per l’Udc ma decido io»

L’appoggio esterno dell’Udc alla nuova giunta provinciale? Tensioni per la vice presidenza? Le dichiarazioni di De Mita? Tutto resta sospeso. L’ordine di scuderia sembra essere soltanto quello di sfoderare un sorriso a 32 denti mentre la giunta, quella vera, sarà resa nota soltanto fra una decina di giorni, alla fine della prossima settimana quando il neo presidente Cirielli, finite le consultazioni con i partiti (domenica incontrerà i vertici e gli eletti del Pdl) potrà trarre le prime conclusioni. Ieri mattina, intanto, una delegazione dell’Udc composta da Luigi Nocera, Costabile D’Agosto e Salvatore Aversano, ha incontrato Edmondo Cirielli. Insieme al leader del Pdl all’incontro hanno partecipato anche Alberico Gambino e Antonio Iannone. All’uscita tutti hanno ostentato tranquillità e sicurezza. La giunta provinciale si farà e con soddisfazione di tutti. Almeno così sembra. «Tutto è più tranquillo di quello che appare dai giornali» ha spiegato il sindaco di Pagani e assessore provinciale in pectore Alberico Gambino. «Il clima è sereno e cordiale – ha spiegato Luigi Nocera – Abbiamo parlato soprattutto di programma e di condivisione delle scelte di Cirielli sui tagli delle spese inutili». Insomma di polemiche neanche a parlarne anche se appare inverosimile che le dichiarazioni di De Mita non abbiano lasciato il segno. «Certo che abbiamo anche analizzato il voto – continua Luigi Nocera – ed abbiamo spiegato a Cirielli che il dato dal quale partire è che l’Udc rappresenta l’8% perchè il dato vero è quello europeo non quello provinciale eccessivamente frazionato. Nomi per la giunta? Non ne abbiamo fatti, ma abbiamo fatto capire che per noi è importante la sintesi politica e poi i nomi o le poltrone. L’Udc è l’alleato del Pdl più importante al sud come la Lega lo è al nord. Le nostre richieste non sono uno ”sfizio” ma sono la logica conseguenza di una sintesi politica senza la quale si genera confusione negli elettori». Sul tema degli assessorati, anche se nessuno lo dice apertamente, la delegazione dell’Udc ha posto chiari paletti a Cirielli parlando esplicitamente di deleghe assessoriali di serie A e assessorati di serie B. Un modo per chiarire da subito che se la vice presidenza non arriverà ai centristi la compensazione dovrà avvenire con deleghe su competenze «pesanti». Insomma clima cordiale, ma senza sconti. «Di giunta ne parleremo la prossima settimana – ha spiegato il neo presidente della Provincia Edmondo Cirielli – Domenica incontrerò gli eletti e i dirigenti del Pdl e poi tireremo le somme. Convocherò il consiglio provinciale fra una ventina di giorni, ai primi di luglio. Qualche giorno prima sarà resa nota la giunta». Chi si aspettava una risposta a De Mita resterà deluso. Cirielli sa che il momento è delicato e cedere alle tentazioni dialettiche potrebbe comportare passi falsi difficilmente recuperabili. «L’incontro con la delegazione dell’Udc è stato cordiale. Sono state ridimensionate di molto le polemiche giornalistiche e l’importante è che l’Udc condivida la piattaforma programmatica di governo. La moralizzazione dell’attività amministrativa, la lotta agli sprechi, alle consulenze facili, la demolizione di carrozzoni politici che aumentavano la spesa. La giunta sarà una decisione del presidente anche se mi sembra giusto che l’Udc chieda il rispetto della dignità politica. Una dignità, che in verità, nessuno ha mai messo in dubbio. Ritengo che esistano tutte le condizioni per varare una giunta provinciale di alto spessore qualitativo e politicamente rappresentativa dell’intera coalizione. Ma procediamo con calma. Dopo aver ascoltato tutti i partiti della coalizione decideremo per il meglio. Abbiamo il tempo, non corriamo dietro alle indiscrezioni e alle polemiche giornalistiche».

Fonte: Il Mattino