Da Nocera TV 
Il presidente di palazzo Sant'Agostino attacca i centristi
«De Mita ha sfasciato la nostra Sanità»
SALERNO — La sanità è l’ennesimo terreno di scontro tra il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, e l’Udc. Il deputato del Pdl minaccia di escludere gli alleati dalla giunta di Palazzo Sant’Agostino se il manager dell’Asl, Francesco De Simone, dovesse chiudere uno solo degli ospedali salernitani a rischio serrata. «Se ciò fosse — precisa Cirielli — non esiterò ad estromettere l'Udc dalla giunta provinciale. De Simone si sottrae a qualsiasi confronto con i rappresentanti istituzionali del territorio, mettendo a repentaglio le sorti di diverse strutture ospedaliere del salernitano». Ma è l’accusa politica agli alleati a rischiare un incidente diplomatico che potrebbe portare ad una crisi irreversibile. «Se l'Udc di De Mita continua nella scellerata azione di sfascio della sanità in provincia di Salerno — conclude il parlamentare — proporrò al coordinamento provinciale del Pdl di rompere qualsiasi alleanza di governo in tutti i Comuni del nostro territorio».
Lo scontro tra i due partiti sulla sanità ha radici antiche. All’elezione di De Simone alla guida dell’Asl, uomo vicino a De Mita, avrebbe dovuto far seguito la scelta di Sara Caropreso quale vicecommissario. L’operazione non è mai andata in porto. La Caropreso è, invece, stata indicata quale project manager dell’ospedale della Valle del Sele e tra lei e il manager dell’Asl non è mai stata raggiunta una intesa. Tant’è che tra i due c’è stato, nelle scorse settimane, anche un rapporto epistolare non certo tenero. Che ha contribuito ad acuire ancor più le divisioni interne al mondo sanitario locale. Cirielli, dal canto suo, ha reagito nei confronti nell’Udc bloccando la nomina di Aniello Salzano alla presidenza della Meridionale Multiservice. Ed il presidente della Provincia ha rilanciato più di qualche accusa nei confronti di De Mita. Anche a rischio di causare una crisi a Palazzo Sant’Agostino che sembra non piacere innanzitutto agli assessori dell’Udc.
Felice Naddeo
28 ottobre 2010
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