Quella di Nocera Superiore sarà una lunga e «sofferta» campagna elettorale. Il rinnovo del Consiglio comunale, che coinciderà con le elezioni provinciali, ha di fatto anticipato le schermaglie e la battaglia per le candidature a sindaco rischiano di avvelenare l’ambiente con largo anticipo. Sia a destra che a sinistra i giochi sono ancora completamente aperti e a tenere banco sono solo le voci di corridoio e le fughe in avanti. Qualche giorno fa il sindaco uscente e defenestrato, Gaetano Montalbano, ha annunciato la sua candidatura alla presenza dell’intero stato maggiore di An. Alla serata non era ufficialmente presente, però, Forza Italia. Su scala provinciale An ha già ipotecato la candidatura a sindaco per il Pdl di Battipaglia con Gerardo Motta. Forza Italia lascerà a Cirielli i candidati a sindaco nei due centri più grossi dove si andrà alle urne? E nel caso Gambino ne rivendicasse qualcuno, chi mollerà il leader di Alleanza Nazionale, Motta o Montalbano? C’è poi l’incognita del vice sindaco di Montalbano, quella Adriana Greco che in più di una occasione ha dimostrato troppa iniziativa e libertà di pensiero per poter essere lasciata al suo posto. Infatti sono ancora vivi i ricordi delle schermaglie fra l’allora sindaco e il suo vice. Di certo la Greco sta lavorando alla riorganizzazione di gruppi politici comunque vicini al centrodestra e potrebbe decidere in extremis di non candidarsi a sindaco, ma di appoggiare qualche avversario di Montalbano. E l’Unione di Centro? La candidatura dell’ex senatore Francesco Salzano potrebbe essere l’unica a scombinare i piani dei due schieramenti, ma nonostante incontri con esponenti di spicco sia del centrosinistra che del centrodestra, sembra che il leader dell’Udc non abbia voglia di scendere in campo nella sua città. Una volontà non ufficializzata, però, e quindi ancora da considerare fra quelle possibili. E veniamo al centrosinistra. Le quotazioni più alte sono, al momento, per Pasquale D’Acunzi. Il segretario provinciale dell’Udeur potrebbe avere gioco facile nelle trattative su base provinciale con il Pd e in particolare con Angelo Villani al quale è legato anche da rapporti familiari. Il presidente della Provincia non dovrebbe inimicarsi molti esponenti del suo partito se cedesse all’Udeur la candidatura a primo cittadino proprio a Nocera Superiore. A parte il consigliere provinciale Ciro Villani, i contraccolpi per Angelo Villani non sarebbero preoccupanti, a meno che non decida di scendere in campo anche Pasquale Cuofano che sta già mettendo insieme un cartello elettorale che dovrebbe chiamarsi «Uniti per il territorio: lavoro, legalità e libertà».
I soliti bene informati parlano anche di un possibile accordo fra Cuofano e Salzano che elettoralmente potrebbe impensierire sia il Pdl che il Pd. In alternativa Cuofano avrebbe tutto il tempo per preparare la discesa in campo del giovane figlio, Giovanni Maria, consigliere comunale uscente e componente dell’assemblea nazionale del Pd. Una situazione estremamente fluida, insomma, dove anche le certezze più granitiche sembrano vacillare sulla base degli accordi provinciali. La concomitanza con le elezioni per il Consiglio Provinciale, infatti, espone i leader dei partiti a veti incrociati e a ricatti politici. In questa vicenda gioca un ruolo di primo piano l’interesse di Villani a non scontentare nessuno del suo schieramento e a rafforzare i collegi provinciali. Nel centrodestra invece molto dipenderà da chi sarà designato alla candidatura a Presidente della Provincia. Il sottile gioco di equilibri e il braccio di ferro silenzioso fra An e Forza Italia potrebbe portare a colpi di scena dell’ultimo minuto.
articolo di Domenico Barbati, tratto dal quotidiano "il mattino"