Da monumento a panchina: l’offesa a Mamma Lucia

Cava de' Tirreni. E' ormai diventata una sorta di panchina su cui riposarsi per consumare cibi e bevande varie il monumento dedicato a "Mamma Lucia", la popolana cavese che durante la seconda guerra mondiale compose molte salme di soldati tedeschi trovati tra i monti metelliani e poi restituiti alle loro famiglie. "Si tratta di un vero e proprio oltraggio alla memoria di questa grande donna -accusa Livio Trapanese, autore di alcuni saggi storici su Cava-. Quando la sera passeggio per il centro storico, evito di arrivare fino a piazzetta dei Comizi dove si trova la stele, perché ritengo indecoroso vedere che nostri concittadini si seggano sul monumento che ricorda una delle più grandi personalità della nostra città". Il monumento è stato realizzato da Ugo Marano, per il quale l'opera rappresenta l'espressione simbolica e trasfigurata della pietas e della spiritualità di Mamma Lucia.

(Carmine Raiola)