Elezioni: impazza manifesto selvaggio

Pagani. «Nella città di Pagani si fa già campagna elettorale a suon di manifesti». A due mesi circa dalla chiamata alle urne per l'elezione del consiglio provinciale di Salerno, i candidati, quelli già ufficiali e quelli che ancora non hanno ricevuto l'investitura dal proprio partito, iniziano la loro avventura per un posto nel parlamentino di Palazzo Sant'Agostino. Chiara la posizione del centrodestra che ha «piazzato» i suoi uomini nelle liste a sostegno del candidato presidente, Edmondo Cirielli. Nel «nuovo» soggetto politico del Popolo delle Libertà, c'è Massimo D'Onofrio, presidente del consiglio comunale della città, espressione della «vecchia» Alleanza Nazionale. Per queste elezioni, però, il centrodestra non si è risparmiato sulle candidatura istituzionali. L'assessore agli affari legali, Lello De Prisco, anche lui eletto con An, è il candidato paganese di Alleanza per la Libertà, mentre il vicesindaco, Salvatore Bottone, sarebbe stato scelto dallo stesso sindaco di Pagani, Alberico Gambino, come candidato di Forza Provincia. Ancora un altro assessore si presenta per il consiglio provinciale. Si tratta di Enrico Cascone, assessore alla sicurezza e viabilità, che ha accettato la richiesta del Movimento per le Autonomie. Nel centrosinistra, invece, la situazione candidature è ancora in alto mare. Tranne per Italia dei Valori, che ha già annunciato la presenza nella sua lista, per il collegio paganese, di Gerardo Petti, resta in bilico il Partito Democratico. Dall'ultimo incontro sembra sia venuta fuori l'idea di indicare nella lista del partito una candidatura rappresentativa, di bandiera, o diversamente, una giovane leva con carisma e voglia di riscatto, per il partito che alle ultime elezioni amministrative non è uscito certo con un risultato brillante. Intanto, arrivano le prime critiche all'uso improprio del manifesto elettorale. Proprio il candidato dell'Idv, Gerardo Petti, lancia le sue accuse all'indirizzo della società partecipata, Multiservice, che si occupa del servizio di affissione e pubblicità. «Come mai la città di Pagani è invasa di manifesti elettorali, nonostante la campagna elettorale non sia ancora cominciata? – scrive l'ex sindaco di Pagani – E perché, mi chiedo, l'amministrazione Gambino e la Multiservice non intervengono per fermare questo scempio? Essere di parte, in maggioranza in questo paese, non significa fare i propri comodi».

Fonte: Il Mattino