Emergenza incendio a Montevescovado.

Sempre alta l’attenzione dell’Ente in relazione alle problematiche relative all’incendio occorso a Montevescovado nella giornata del 19 maggio scorso.

Il Comune di Nocera Inferiore, attraverso il Servizio Politiche Sociali, si è attivato sin dai primi momenti per cercare di  risolvere le esigenze più urgenti dei residenti delle palazzine interessate.

“Nella stessa giornata del 19, ai nuclei residenti al civico 10 e 12 si è provveduto ad assicurare il pranzo e la cena presso il ristorante “ La dolce sosta”. – ha spiegato il Sindaco Antonio Romano – Successivamente, per tutti gli sfollati del civico 10, ad esclusione di quelli che hanno provveduto autonomamente a farsi ospitare da parenti e amici, è stato predisposto l’alloggio notturno di emergenza presso una struttura del territorio.

In data 20 maggio, poi, è stato approntato un punto di soccorso presso il Centro “San Giuseppe”, situato proprio nella zona dei prefabbricati interessati all’incendio, assicurando oltre che la presenza di un assistente sociale del Comune, quella di volontari di associazioni di protezione civile individuate ed interpellate tra quelle che già collaborano con l’Ente. Inoltre, si è ritenuto opportuno contattare l’Associazione Croce San Prisco, affinché garantisse la presenza sul posto di un’ambulanza. Tra l’altro, presso lo stesso centro è stato allestito un posto di ristoro con fondi dell’Ente.

Nella stessa mattinata, alle quattro famiglie direttamente interessate dall’incendio è stato elargito immediatamente un contributo economico per gli acquisti di prima necessità.

In seguito alla notifica di sgombero del n. 10 di via Fedele agli interessati, riuniti presso la sala COC del Comune, sono state sottoposte varie soluzioni per la loro sistemazione alloggiativa: 

  • Accoglienza presso una struttura individuata dall’Ente;
  • Sistemazioni in alloggi reperiti dall’Ente;
  • Contributo forfettario per ospitalità e vitto presso parenti e/o conoscenti.

Tutti i nuclei familiari hanno optato per la terza soluzione.

Le stesse soluzioni sono state sottoposte anche ai nuclei familiari interessati dall’ordinanza di sgombero successiva riguardante il n. civico 12. Anche in questo caso tutti hanno optato per il contributo forfettario.

Le assistenti sociali presso il centro hanno raccolto e soddisfatto le varie richieste degli sfollati (acquisto medicinali, alimenti e abbigliamento bambini, etc.) con spese a carico dell’Ente.

Terminate le attività riguardanti le fasi della prima emergenza e le attività di accoglienza,  in questi giorni il Servizio Politiche Sociali sta continuando comunque a monitorare la situazione, assicurando pranzo e cena a coloro che ne fanno richiesta, anche oltre il numero previsto.

Inoltre, un’ambulanza e la Protezione Civile continuano ad assicurare la propria presenza sul luogo dell’incendio. Insomma, stiamo cercando di fare tutto il possibile”.